Chiusi è all’ultima spiaggia. Vincere può non bastare

Chiusi è all’ultima spiaggia. Vincere può non bastare

Chiusi è all’ultima spiaggia. Vincere può non bastare

L’Umana San Giobbe Chiusi prepara la trasferta a Trapani, ultima giornata della seconda fase. Quando scenderà in campo, domenica alle 18, lo farà sapendo già se con una vittoria potrà qualificarsi ai play-off oppure se il risultato del PalaAuriga sarà ininfluente. Questo per effetto della mancata contemporaneità all’ultima giornata: a differenza degli altri due gironi che qualificano ai playoff (il ‘Giallo’ per i primi sei posti, il ‘Blu’ dal settimo al dodicesimo), per il ‘Bianco’, che assegna le postazioni dalla tredicesima alla diciottesima, con le ultime due che restano escluse, non è previsto che si giochi alla stessa ora. Latina – Nardò è in calendario sabato alle 19, Agrigento – Rimini domenica alle 17, Trapani – Chiusi, come detto, domenica alle 18. Per i Bulls, la cui apparizione ai playoff dipende da una vittoria a Trapani e da una sconfitta di Latina (a quel punto prevarrebbe nella classifica avulsa con un bilancio di sei punti, rispetto ai quattro di Latina e ai due di Trapani), sarà possibile conoscere già sabato sera in albergo se il giorno dopo giocherà potendo ancora conquistare l’ultima casella utile oppure la sua sfida, in quel senso, sarà completamente inutile. Una situazione abbastanza assurda e inspiegabile, contraria alla logica che ha (quasi) sempre regolato il turno finale dei campionati. Pensare che il 26 marzo scorso, quando Chiusi – Cividale era praticamente un’amichevole (i Bulls sarebbero finiti noni e i friulani quinti a prescindere dal risultato) non fu concesso l’anticipo al sabato, chiesto dalla neopromossa, per salvaguardare proprio il principio della contemporaneità dell’ultima giornata della prima fase. Principio che evidentemente non vale per la seconda fase. Stefano Salvadori