GUIDO DE LEO
Sport

Allenatore Robur: quattro nomi caldi. Bellazzini e Brando in pole position

Bellazzini (nella foto), Brando, Maccarone, Magi. Al momento sembra difficile uscire da questi quattro nomi per la panchina della Robur...

Bellazzini (nella foto), Brando, Maccarone, Magi. Al momento sembra difficile uscire da questi quattro nomi per la panchina della Robur...

Bellazzini (nella foto), Brando, Maccarone, Magi. Al momento sembra difficile uscire da questi quattro nomi per la panchina della Robur...

Bellazzini (nella foto), Brando, Maccarone, Magi. Al momento sembra difficile uscire da questi quattro nomi per la panchina della Robur con i primi due, almeno in questa fase, che potrebbero partire favoriti. L’identikit che la settimana scorsa ha tracciato il direttore sportivo Simone Guerri calza infatti a pennello per entrambi che prediligono un calcio offensivo e che sono reduci da una annata in cui le rispettive squadre, Seravezza e Ghiviborgo, hanno segnati moltissimi gol. Brando sarebbe una scelta indubbiamente più esperta visto che il tecnico piemontese allenata da diversi anni in serie D e lo ha fatto anche in piazze prestigiose vedi Mantova con cui nell’agosto nel 2019 vinse al Franchi contro il Siena di Dal Canto in una match secco di Coppa Italia. In Toscana prima dell’ottima parentesi col Seravezza conclusa ufficialmente ieri ha allenato anche Pianese e Prato con alterne fortune però. Diverso il discorso per Bellazzini che è un classe 1987 (mentre Brando è del 1971) e che per quando riguarda la panchina ha segnato nel curriculum solo l’esperienza a Ghivizzano, prima come vice di Lelli (che nella stagione precedente era a sua volta secondo di Pagliuca nell’Acr Siena) poi dallo scorso luglio come capo allenatore. Discorso che si potrebbe estendere anche a Maccarone che quest’anno è stato fermo mentre nel campionato precedente aveva allenato per poco tempo il Piacenza che lo aveva scelto (il ds era l’ex Robur Sestu) dopo gli ottimi risultati proprio sulla, evidentemente fortunata, panchina del Ghiviborgo. La sensazione è che Maccarone, uno degli migliori giocatori della storia del Siena e al quale sono collegati ricordi indelebili quanto unici (che fanno ancora più male adesso visto il presente), possa essere restio a guidare un squadra senza, almeno per il momento, grosse garanzie tecniche proprio per non rischiare di rovinare, magari solo parzialmente, ciò che ha fatto da calciatore nei suoi meravigliosi anni bianconeri. Infine Magi che era un po’ uscito da radar ma che ha vinto la D a Macerata (nel 2014/15) e Gubbio (l’anno dopo) facendo bene in Umbria anche in C. In questo momento è impegnato nei playoff nazionali di Eccellenza con il suo K-Sport Montecchio (Pesaro) contro la Vianese (Reggio Emilia) dopo aver perso ai rigori lo spareggio per la promozione in D contro la Maceratese due settimane fa ad Ancona. Guido De Leo

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