La scusa è quella di acquistare le mascherine. Così il farmacista solitamente va nel retro e prende quanto richiesto. Nel frattempo i ladri rubano altri prodotti. I dispositivi di protezione contro il coronavirus vengono poi regolarmente pagati ma il resto, ovviamente, no. E se il negoziante si accorge del colpo tanto ormai è troppo tardi. Ecco la nuova tecnica dei manolesta già sperimentata venerdì pomeriggio in viale Vittorio Emanuele dalla farmacia. La polizia sta dando al caccia ai tre ma intanto mette in guardia chi ha attività. Raccomandando "a tutti gli esercenti la massima attenzione con l’invito a segnalare tempestivamente tutto ciò che possa essere utile ai fini del rintraccio dei malviventi".
Venerdì pomeriggio, come detto, la polizia è intervenuta in via Vittorio Emanuele II dove era stato segnalato il furto. Sul posto gli uomini della Squadra Mobile che hanno potuto constatare che tre persone, un uomo e due donne, sono entrate nel negozio insieme, ma uno soltanto, l’uomo, si è rivolto all’esercente per acquistare delle mascherine. Nel momento in cui la dipendente si è allontanata per prendere sul retro quanto richiestole, le complici, con abilità, hanno asportato della merce dal bancone, per poi pagare solo le mascherine in contanti.
Soltanto dopo alcuni minuti che i tre si erano allontanati, in farmacia si sono accorti che mancavano degli articoli, per un valore di circa 150 euro, e hanno chiamato la polizia. Ma ormai il gruppetto aveva fatto perdere le proprie tracce.
Gli investigatori ora stanno indagando per risalire agli autori, probabilmente di origini straniere. Erano vestiti in maniera sportiva e tutti e tre con il volto parzialmente coperto dalle mascherine. Una protezione che è legittimo indossare stante l’emergenza sanitaria ma che aiuta i malintenzionati, come si vede anche dalle vicende raccontate nella pagina a fianco.
La polizia non esclude che la banda possa compiere con analoghe modalità altri furti.