"Viale Sardegna, le tappe di un progetto cruciale. Timori sul Biotecnopolo"

Il Palazzo in viale Sardegna diventerà un importante centro sanitario grazie a un investimento di 12 milioni di euro. Tuttavia, l'assessore Bezzini è preoccupato per la mancanza di sostegno del ministero per il Biotecnopolo e il centro nazionale antipandemico.

"Viale Sardegna, le tappe di un progetto cruciale. Timori sul Biotecnopolo"

"Viale Sardegna, le tappe di un progetto cruciale. Timori sul Biotecnopolo"

Il Palazzo in viale Sardegna è stato il tema cruciale nella puntata de Il Lato positivo. "La struttura è di proprietà della Provincia. Da presidente portai avanti il cantiere fino al varo della riforma Delrio – ha ricordato Simone Bezzini, assessore regionale alla sanità -. Con gli uffici tecnici facemmo una variante in corso d’opera, privilegiando il completamento dell’involucro, che costò circa 10milioni, lasciando liberi gli spazi interni per una futura pluralità di utilizzi". Oggi il Palazzo ha il suo destino. "Il progetto è uno dei più grandi investimenti sulla sanità territoriale della Toscana, racchiuderà quasi tutte le funzioni nello stesso edificio – ha detto Bezzini -. Con 12 milioni acquistiamo l’immobile dalla Provincia, poi servirà un ulteriore finanziamento di circa 6-7 milioni. Confido che a primavera il ministero stacchi l’assegno – spera l’assessore -. Nel frattempo, abbiamo avviato un protocollo che consente alla Asl di progettare anche in assenza del passaggio di proprietà. Ci vorranno 12 mesi, poi serviranno un altro paio di anni per vedere la struttura completata".

Molto positivo il giudizio sul Policlinico e il dg Barretta, diversa la situazione degli ospedali in provincia: "Sia Campostaggia che Nottola hanno buone performance, ma Nottola ha la difficoltà di essere decentrato – ha spiegato l’assessore -. Il 61% dei medici che opera a Nottola impiega 50 minuti di viaggio all’andata e al ritorno per l’ospedale, la tendenza è cercare una sede più vicina al luogo in cui si vive. La rete ospedaliera di area vasta e la circolazione dei professionisti sono cruciali, altrimenti reparti come l’ortopedia a Nottola sarebbero chiusi".

Sul Biotecnopolo e le strategie del Governo Bezzini è preoccupato. "Abbiamo difficoltà a interloquire con il ministero, in un anno e mezzo gli assessori alla sanità non hanno incontrato il ministro Schillaci. La mia preoccupazione è legata al piano pandemico, ci sono pezzi rilevanti della maggioranza che vorrebbero rifarlo. Spero di sbagliarmi ma penso che il Biotecnopolo alla fine avrà i fondi. Mentre il centro nazionale antipandemico rischia di saltare per inerzia, inadeguatezza e ostilità politico culturale".

Eleonora Rosi