Valdichiana capitale della cultura. Per far germogliare il seme d’Italia

I dieci sindaci dei Comuni nell’aula consiliare di Montepulciano per presentare il progetto di candidatura

Valdichiana capitale della cultura. Per far germogliare il seme d’Italia
Valdichiana capitale della cultura. Per far germogliare il seme d’Italia

Sala consiliare di Montepulciano affollatissima per la presentazione del dossier che candida ufficialmente la Valdichiana Senese a Capitale Italiana della Cultura 2026. Come ha spiegato Agnese Carletti, Presidente dell’Unione dei Comuni, ente titolare della candidatura, è stata volutamente scelta la sede istituzionale e più rappresentativa dell’assemblea che, proprio per occasione, è tornata a riunirsi in presenza dopo la pandemia. Quindi, nonostante la diretta sui social, si è presentata una situazione inedita, con pubblico in piedi e addirittura fuori dalla sala, a testimonianza di un interesse verso il progetto diffuso e profondo.

Cuore dell’incontro è stata la relazione di Filippo Del Corno, musicista, direttore artistico, già Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Direttore della candidatura, che ha consegnato il dossier contenente l’intero progetto, inviato al Ministero della Cultura entro la scadenza di settembre, alla Presidente Carletti e agli altri Sindaci dell’area. Ma ricco e articolato è stato il dibattito al quale, oltre ai dieci primi cittadini, hanno partecipato componenti dell’assemblea (che sono Consiglieri nei propri Comuni) e anche esponenti dell’associazionismo e della società civile.

E pur con qualche sottolineatura, suggerimento o lieve distinguo, si è riscontrato anche un sostanziale e diffuso consenso: l’idea che la Valdichiana Senese, con i suoi dieci Comuni, distribuiti su un’area di oltre 800 chilometri quadrati, e 59.000 abitanti, possa, nel 2026, ricoprire il ruolo di Capitale Italiana della Cultura piace a tutti, maggioranze, opposizioni, associazioni e cittadini. Il progetto, scaturito da un anno di incontri sul territorio, rivela fin dal titolo, "Valdichiana 2026, seme d’Italia", una fortissima componente ambientale che va concretamente di pari passo con quella culturale e, anzi, la sostiene. Si è fatta sentire la voce critica dei contrari all’ipotizzato Polo logistico di Bettolle ai quali ha risposto molto pacatamente il Sindaco di Sinalunga Edo Zacchei, confermando piena disponibilità al confronto e ad eventuali correzioni.

A metà dicembre si saprà se il progetto, che insieme ad altri quindici (rispetto ai ventisei aspiranti iniziali) è ora all’esame di una commissione tecnica, sarà ammesso nella rosa dei dieci finalisti, tra i quali sarà individuata la "capitale": la scelta sarà resa nota dal Ministero della Cultura nella primavera 2024.

Diego Mancuso