Val di Paglia, incubo allagamenti Sp24, l’acqua porta via il guard rail

Gli operai sono riusciti a riaprire la Provinciale per Radicofani in entrambe le direzioni

di Massimo Cherubini

Notte di grande allerta, di copiose piogge, sull’Amiata e i paesi del sud della provincia. Danni, per fortuna abbastanza contenuti. Comunque, sempre considerevoli, per allagamenti, smottamenti e frane varie. Una notte di gran lavoro per i vigili del fuoco di Piancastagnaio, per gli uomini della Protezioni Civile, per carabinieri e forze dell’ordine tutte. Sotto stretto controllo la parte a rischio inondazione- quella sud- di Abbadia San Salvatore. Qui un’enorme quantità di acqua piovana è scesa con forza dalla montagna. Meno male che quattro quinti delle opere di messa in sicurezza idraulica del paese (importo complessivo dei lavori 16 milioni di euro) sono stati realizzati. Hanno evitato il serio pericolo di una nuova esondazione della "Gora", posta a pochi passi dal centro. Gli impianti hanno retto anche se i corsi d’acqua naturali, le fossette le vie di fuga, hanno rappresentato, ancora una volta, ostacoli al deflusso delle acque. Non vengono eseguiti interventi di prevenzione. Quella pulizia di queste fossette, affidata dal Consorzio Industriale della Val di Paglia, sostenuto da tasse che pagano i cittadini, – lo denunciano ripetutamente gli amministratori comunali – lasciano assai a desiderare. Si è evitato il peggio, ma diversi locali di via Matteotti e piazza della Repubblica sono stati di nuovo allagati.

Frane, allagamenti anche per diverse strade della zona. Sia quelle comunali, che da Abbadia San Salvatore scendono verso alcune case coloniche, sia quelle provinciali. Per tutta la notte gli uomini della Provincia sono intervenuti per ridurre disagi provocati dal frane che hanno interessato strade di comunicazione primaria. Come quella provinciale che dalla Cassia conduce verso Radicofani. Riaperta parzialmente ieri mattina mentre la provinciale 96 di Contignano resta chiusa. Crollo di alcuni muretti anche su quella che scende da Abbadia San Salvatore verso la Cassia. E nella zona industriale, proprio quella della Val di Paglia, ci sono stati degli allagamenti. Sembra anche di un opificio. Per fortuna che una decina di giorni fa il corso d’acqua che corre a fianco di alcune importanti aziende è stato liberato dai rami di alberi che lo ostruivano. Diversamente i danni sarebbero stati notevoli. Dalle prime ore di ieri mattina le precipitazioni sono diminuite. Hanno dato un po’ di respiro agli uomini che per tutta ieri notte hanno dovuto, come detto, sostenere numerosi interventi. Pioggia, e sull’Amiata anche basse temperature. Con la speranza che non blocchino la seconda parte della fungatura.