Vaccini, il giorno degli stranieri

Domenica alla Fabbrichina accesso libero per tutti. Con mediatori e moduli stampati in otto lingue

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Il raggiungimento degli obiettivi della campagna vaccinale passa necessariamente anche dalla vaccinazione degli stranieri e, dopo la giornata nell’ex pronto soccorso delle Scotte, l’attenzione dell’Asl è ora focalizzata sulla Valdelsa. Domenica alle 14.30 alle 19.30, nella nuova sede del centro vaccinale valdelsano di via Masson 28 (zona Fabbrichina) a Colle, inaugurata sabato scorso alla presenza del sindaco Alessandro Donati e della direttrice della zona sanitaria Biancamaria Rossi si terrà la seduta che ha l’obiettivo prioritario di coinvolgere i cittadini stranieri, la cui percentuale di vaccinati è sensibilmente inferiore rispetto a quella degli italiani. L’accesso al centro vaccinale sarà libero: gli stranieri dovranno presentarsi con un documento di riconoscimento e la tessera sanitaria e chi non dispone di quest’ultima, potrà esibire i certificati Stp (Straniero temporaneamente presente) oppure Eni (Europeo non iscritto). In caso di mancanza di questi certificati, sarà sufficiente il documento di riconoscimento.

"Stiamo utilizzando ogni modalità possibile per estendere al massimo la campagna anti covid – afferma Antonio D’Urso, direttore generale dell’Asl – Acquista, quindi, grande importanza il coinvolgimento di tutte le comunità straniere che si trovano nei nostri territori di riferimento e che scontano una percentuale molto alta di persone ancora non vaccinate per i motivi più svariati, tra cui le barriere di lingua: la realizzazione di iniziative come questa, con la collaborazione di soggetti istituzionali e operatori specializzati, ci consentirà di raggiungerle più facilmente". Le attività di sensibilizzazione in collaborazione con Prefettura, conferenza dei sindaci, associazioni del terzo settore, comunità di riferimento delle varie nazionalità ed etnie, medici di famiglia e pediatri hanno l’obiettivo di raggiungere più persone possibile e invitarle a partecipare alla seduta vaccinale di domenica. Un’occasione particolare perché saranno presenti cinque mediatori linguistici in arabo, urdu, albanese-kosovaro, inglese, francese e wolof, per aiutare le persone a superare lo scoglio della lingua e comprendere tutti i passaggi burocratici. Saranno presenti sul posto anche moduli già stampati in otto lingue per l’anamnesi e che è già possibile scaricare dal sito internet dell’Asl.

Alessandro Vannetti