ANNA DUCHINI
Cronaca

Uova contro la sede di «Casaggì» e scritte antifasciste

Vandali a Montepulciano. Ma il congresso di Casa Pound fila liscio

 Carabinieri e polizia controllano fuori dal palazzetto (foto Ciurnelli)

Carabinieri e polizia controllano fuori dal palazzetto (foto Ciurnelli)

Chianciano (Siena), 11 settembre 2016 - SONO quasi duemila i pernottamenti nelle cittadine di Chianciano Terme e Sarteano per l’evento politico di Casa Pound che si sta svolgendo in questo weekend al palazzetto dello sport. Nella giornata di ieri si sono registrati mille e duecento iscritti al movimento che hanno partecipato a questa due giorni politica del movimento di destra. Costante la presenza di Carabinieri e Polizia che hanno creato un clima di sicurezza assicurando al tempo stesso l’ accessibilità dell’area e molto scorrevole il traffico grazie all’importante lavoro che sta svolgendo la Polizia Municipale per una viabilità che non ha mai causato disagi nella zona di Sant’ Elena.

C’è da dire che molti dei ragazzi e delle ragazze che stanno animando il dibattito politico raggiungono a piedi l’area del congresso e che i duecento iscritti a Casa Pound che hanno scelto Sarteano per pernottare invece usufruiscono di un servizio navetta per raggiungere il luogo della festa nazionale del movimento. Significativo l’impatto nei ristoranti e nei bar della zona che sono stati presi d’assalto in queste giornate. Mentre tutto scorre regolare a Chianciano Terme, la tensione per l’evento di Casa Pound si fa sentire a Montepulciano e nel resto della Regione.

Imbrattato con uova e vernice il portone della sede poliziana di «Casaggì», movimento vicino politicamente a Casa Pound. «Questo atto (non il primo, ma il più eclatante) è frutto – spiega proprio Casaggì Valdichiana – del clima da anni di piombo che una certa sinistra con la complicità delle istituzioni ha alimentato in questi giorni». Uova e vernice anche per le sedi di Lucca, Pescia, Pistoia e Grosseto di Casa Pound. Eugenio Palazzini, reponsabile politico del movimento regionale, accusa l’Anpi e il presidente Rossi di essere i ‘mandanti morali’ di questi gesti contro le sedi del movimento. «E’ la conferma – si legge in una nota di Casa Pound – che se gli antifascisti sono gli esecutori materiali, ci sono anche mandanti morali ben precisi che prima provocano ad arte questo clima di odio e tensione salvo poi starsene zitti e guardandosi bene dal condannare i danneggiamenti». «Così come Enrico Rossi e l’Anpi hanno più volte chiesto che ci fosse impedito di organizzare la nostra tre giorni nella città termale – conclude Palazzini – sarebbe gradita una parola o un gesto di solidarietà nei nostri confronti e di condanna per i vigliacchi. Nel frattempo i nostri militanti, ripartiti da Chianciano, hanno provveduto o stanno provvedendo a ripulire le sedi».