Un patrimonio boschivo da salvare

Carabinieri forestali in prima fila contro il taglio abusivo dei boschi della Montagnola e del Chianti

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di Marco Brogi

Carabinieri forestali di Siena in prima linea in queste ore contro il taglio abusivo dei boschi della Montagnola e del Chianti, zone a vincolo paesaggistico e di particolare pregio ambientale e per questo monitorate con la massima attenzione. Controlli a tappeto sono in corso in concomitanza con il taglio di legname in atto. L’obiettivo è la salvaguardia del patrimonio boschivo in genere e soprattutto delle piante, come ad esempio le querce oltre i 36 anni di vita, che non possono essere abbattute senza l’autorizzazione. Controlli, quelli dei carabinieri forestali, scattati anche su sollecitazione dal Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG). "I Carabinieri Forestale di Siena, su nostra istanza di accesso civico- spiega l’associazione ecologista- hanno comunicato che sono ‘in corso di svolgimento gli accertamenti del caso, anche con riferimento ad indagini delegate dalla competente autorità giudiziaria’ in relazione alla ripresa, nei giorni scorsi, di pesanti tagli boschivi sulla Montagnola Senese, nel Comune di Monteriggioni". Come dire, insomma, che i militari forestali hanno intensificato in questi giorni la lotta al taglio irregolare dei boschi, un malcostume piuttosto diffuso a livello nazionale, soprattutto in certe regioni. Il potenziamento dei controlli per prevenire scempi ambientali arriva a qualche settimana distanza dai blitz dei carabinieri forestali nel Chianti e nell’Amiata sfociati in tre denunce e multe per complessivi 17.272 mila euro per tagli senza autorizzazione e in quantità superiore a quella consentita. Blitz nei cantieri boschivi che erano scattati anche in seguito alle segnalazioni di cittadini e associazioni ambientaliste. "I controlli continueranno anche nei prossimi mesi- avevano reso noto nella circostanza i carabinieri forestali- in linea con le disposizioni nazionali del Comando Generale dell’Arma, al fine di verificare la corretta esecuzione dei tagli boschivi e la legalità del legname posto in commercio, con particolare riferimento alle zone a maggior pregio naturalistico, come le aree protette provinciali, i siti Natura 2000, i territori sottoposti a vincolo paesaggistico e le aree appartenenti al demanio idrico". Il giro di viete contro il taglio selvaggi onon si fermerà nemmeno in coincidenza della festività natalizie.