REDAZIONE SIENA

Ultimo saluto a Cenni Un personaggio unico

Prima delle esequie che si sono svolte nella Collegiata la sosta del feretro all’ingresso all’ingresso del Bernino.

Ultimo saluto a Cenni Un personaggio unico

Prima delle esequie nella Collegiata, la sosta del feretro davanti all’ingresso del Bernino tra gli applausi dei presenti. Tra loro il sindaco David Bussagli. Un omaggio in preludio all’ultimo saluto. È come veder tornare per un attimo Giampiero Cenni nella sua "casa" di dirigente e poi di presidente dell’Upp. Una storia dai cromatismi giallorossi lunga 42 anni. Ovvero dal tempo in cui in quella zona esisteva solo un campetto utilizzabile per allenamenti e gare, per giungere alla successiva espansione (il calcio a cinque, le tensostrutture, gli altri rettangoli, la sede) per la quale si è battuto insieme con i suoi collaboratori per contribuire alla crescita di Poggibonsi nella pratica dello sport, a 360 gradi, in una moltitudine di settori e senza distinzione di età per gli appassionati. Un importante ruolo riconosciuto a Cenni dall’amministrazione comunale, in un ricordo che accomuna anche altri club locali, il Poggibonsi, la Virtus. Un tributo collettivo, in una chiesa gremita, a un uomo che al di là delle cariche da lui ricoperte ha coltivato ogni giorno i valori di socialità e amicizia per renderli uguali a dei veri tratti identitari dell’universo Polisportiva. Così in ogni istante, anche quando la malattia, contro la quale lottava con impareggiabile determinazione, stava per prendere il sopravvento. Sino ad avere la meglio sul "ragazzo del 1956" dalle solide radici in quel di Montisi che si era trasferito con i genitori a Poggibonsi per creare a sua volta una famiglia, la moglie Patrizia, i figli Alessio e Mirco, i due nipotini. "Un legame profondo con i suoi cari - ha detto Bussagli, intervenuto in Collegiata al termine della funzione officiata da don Luca Galigani - da parte di una persona che ha trascorso la vita a costruire relazioni positive".

Paolo Bartalini