
I sindaci chiedono il ripristino. dei treni Intercity e Regionali sulla. Orte-Settebagni
Il ripristino immediato del passaggio dei treni Intercity e Regionali sulla linea Direttissima tra Orte e Settebagni, per garantire tempi di percorrenza competitivi ed equi, e la pianificazione trasparente degli interventi infrastrutturali, con comunicazione preventiva a utenti e Comuni. Queste alcune delle richieste contenute nella lettera sottoscritta da 31 sindaci toscani e umbri e trasmessa al ministro Salvini, al presidente di Trenitalia Stefano Cuzzilla, alle competenti commissioni parlamentari e ai vertici regionali.
Tra i primi cittadini senesi che hanno sottoscritto il documento ci sono Gianluca Sonnini (Chiusi), Grazia Torelli (Chianciano Terme), Roberto Cottini (Cetona), Michele Angiolini (Montepulciano), Manolo Garosi (Pienza), Agnese Carletti (San Casciano dei Bagni e presidente della Provincia di Siena), Francesco Landi (Sarteano), Edo Zacchei (Sinalunga), Giacomo Grazi (Torrita di Siena) e Andrea Franci (Trequanda). Nel documento si richiede anche l’istituzione di un tavolo permanente interregionale, con le Regioni Umbria e Toscana, le amministrazioni comunali coinvolte, Rfi, Trenitalia e ministero, per affrontare tempestivamente le emergenze e definire una strategia condivisa per un servizio ferroviario integrato, regolare e competitivo, la tutela e valorizzazione dei servizi, garantendo un accesso prioritario e non residuale alla linea veloce. "Modifiche introdotte come temporanee sono diventate strutturali – scrivono i sindaci – escludendo i treni Intercity e Regionali dalla linea Direttissima a favore dell’Alta Velocità, in contrasto con gli accordi sottoscritti tra il gestore della infrastruttura ferroviaria e le Regioni Umbria e Toscana, ma ancor di più perché non garantisce il principio di equità e universalità dei servizi pubblici sovvenzionati".
"In territori che affrontano spopolamento, contrazione demografica e difficoltà di accesso ai servizi – si legge ancora – la disponibilità di collegamenti ferroviari efficienti e accessibili è una condizione essenziale per garantire il diritto alla mobilità, sostenere la residenzialità e promuovere sviluppo economico e coesione sociale. Oltre alla risoluzione delle criticità contingenti, si ritiene essenziale costruire una prospettiva di medio-lungo termine per il miglioramento del trasporto ferroviario lungo l’asse Firenze-Roma. Tale visione dovrà includere investimenti infrastrutturali mirati alla modernizzazione delle stazioni intermedie e all’aumento della capacità di linea, interconnessioni efficienti tra servizi a lunga percorrenza, regionali e locali, politiche incentivanti la residenzialità e la mobilità sostenibile nelle aree interne servite dalla tratta ferroviaria".
Massimo Montebove