ANGELA GORELLINI
Cronaca

Trasporto a ostacoli in piazza della Postierla

L’allarme dei sindacati: "Manovrare il pollicino in certe zone del centro, con i tavoli apparecchiati, è diventato troppo complicato".

di Angela Gorellini

Non è, la loro, una battaglia contro i commercianti. Anzi, da cittadini, sono ben felici che le attività del centro storico possano usufruire del suolo pubblico per recuperare il terreno perduto a causa dell’emergenza sanitaria e riprendere a pieno ritmo. La professione che svolgono, alla fine, è proprio offrire un servizio alla comunità. E’, quella dei sindacati, una richiesta di attenzione, perché manovrare il pollicino, in certe zone del centro, con i tavoli apparecchiati, è diventato complicato. E pericoloso, per chi è seduto a godersi un buon pranzo o una cena e per gli autisti stessi che, nella più malaugurata delle ipotesi, rischiano l’accusa di omicidio stradale.

Lo snodo cruciale, piazza Postierla, ovvero la curva che da via San Pietro immette in Stalloreggi. Quello che chiedono i sindacati, allora, è di poter trovare, insieme alle istituzioni, una soluzione al problema: a parlare Simone Fulchieri, segretario provinciale della Filt Cgil, Pierluigi Ballerini, segretario provinciale della Fit Cisl, e Mauro Fanti, segretario provinciale della Uil Trasporti. Sono loro a fare ‘gli onori di casa’ per il ‘Pollicino Tour’, un giro sul mezzo, per testimoniare il disagio. "Non vogliamo creare contenziosi con i ristoratori o i commercianti – tengono a precisare – ma vogliamo far capire quali sono le difficoltà. Abbiamo bussato a varie porte, ma niente". I sindacati hanno infatti scritto una lettera all’ex prefetto di Siena Armando Gradone, al vicesindaco Andrea Corsi, al comandante della Polizia municipale Cesare Rinaldi, al dg di Tiemme Piero Sassoli e al capo Ufficio Movimento Sede Operativa Filippo Giustarini. "L’ordinanza comunale – aggiungono – resterà in vigore fino al 31 ottobre. E quando riapriranno le scuole? Già è difficile capire come si evolverà la situazione…". A oggi la frequenza, nell’area interessata, è di una corsa ogni sette-otto minuti, quattro le linee che vi insistono, la capienza dei pollicini, va dalle 6 (nei mezzi con distanziamento dal conducente), alle 16 persone. Numeri rilevanti. "Ci viene detto che i giorni più a rischio sono il venerdì e il sabato dalle 19 alle 24 – spiegano ancora i sindacati – ma basta fare un giro, per vedere che anche durante il giorno c’è tanta gente in giro: le fasce orarie più problematiche sono quelle che vanno dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 21, che poi è l’orario dell’ultima corsa giornaliera". "La soluzione – chiudono Fulchieri, Ballerini e Fanti – sarebbe semplice: aprire via delle Cerchia, come succede nei giorni del Palio, per ordinanza comunale, nei due sensi, magari nelle ore dei pasti. Vorremmo metterci a un tavolino per parlarne, vorremmo essere ascoltati anche noi".