Non è certo un biglietto da visita che fa onore alla città patrimonio del mondo, l’ingresso della storica via Folgore in pian dell’ex ospedale Santa Fina a porta San Jacopo, l’unico accesso aperto giorno e notte per entrare e uscire con auto e mezzi di trasporto in centro storico. Oggi è diventato quasi un via vai continuo, alternato dai due semafori alla ’Ghiacciaia’ e l’altro alla porta romanica di San Jacopo, accanto al secolare palazzo del monastero delle monache di clausura di San Girolamo, costrette a chiudere porte e finestre contro i fumi delle auto. Nonostante il cartello ’spegnere il motore con il rosso’, che è come se non ci fosse. Quel che preme capire ai cittadini delle torri è perché non sia stata rimossa quella terra, quasi di nessuno, per allargare la strada a una viabilità migliore, creando un funzionale marciapiede per il passaggio pedonale fino a porta San Jacopo al Bigazzino.
Romano Francardelli