Tra valli e montagna. Affluenza confortante

La pioggia di Pasquetta ha influenzato il turismo in Val d’Orcia e Amiata, ma gli alberghi registrano comunque una buona affluenza. Gli operatori turistici sono fiduciosi per la stagione estiva.

La pioggia di Pasquetta ha smorzato quanto, turisticamente parlando, di buono in Val d’Orcia e in Amiata si è registrato nel fine settimana della Pasqua. Alberghi e strutture pieni a Pienza come in tante località del territorio, dove l’altro ieri c’è stato l’affluenza delle grandi occasioni. Ieri è andata meno bene causa, come detto, la pioggia.

Bene, nel complesso, anche la situazione sull’Amiata dove gli alberghi hanno registrato una buona affluenza.

"Non chiedetemi il perché o le ragioni – dice Roberto Fabbrini – ma ho sentito anche alcuni colleghi e so che, alla resa dei conti, è andata meglio di quanto si potesse pensare. Non abbiamo avuto il tutto esaurito, ma i risultati sono stati positivi. A mio avviso sono dovuti in parte al ’last minute’ e in buona parte al fatto che Abbadia San Salvatore, per i servizi che offre, è polo turistico della montagna. Un risultato – ripete Fabbrini – non straordinario ma buono, con tanti clienti che hanno scelto le nostre strutture alberghiere per poi muoversi verso i centri della Val d’Orcia. Ora – conclude l’albergatore – puntiamo ad avere una buona stagione estiva. Contiamo molto anche sulla primavera. Con l’impegno di tutti l’attività turistica, provata da un inverno senza neve, può ottenere buoni risultati".

Manco a dirlo la stessa speranza, suffragata da una Pasqua all’insegna di tantissimi turisti, la nutrono gli operatori turistici di Pienza e della Val d’Orcia in generale dove il turismo è l’attività principale di questi paesi.

Massimo Cherubini