
Tittia va via per primo dall’Entrone. Cavalli, un giorno in più cambia poco
di Laura Valdesi
SIENA
Ai contradaioli il dubbio resta: lo slittamento di un giorno avvantaggerà più i cavalli esperti? Oppure i debuttanti, ormai super allenati e preparati, non faranno una grinza? Molto dipenderà non solo dalle attitudini del cavallo, quanto dalla professionalità delle stalle dove ormai si lavora a grandi livelli per la tutela dei cavalli. Che è stata il faro della decisione, rapida tanto da spiazzare un po’ tutti, di rinviare Provenzano. Un aiuto ai cavalli ad attendere serenamente ulteriori 24 ore nelle stalla di Contrada arriva dalla temperatura abbastanza mite.
Certo è che i volti degli staff erano abbastanza perplessi ieri uscendo dall’Entrone quando ancora cadeva qualche goccia di pioggia. Via il Bruco con Brivido sardo, quindi Veranu, il barbero dell’Oca. E ancora Ungaros che corre nel Valdimontone, quindi Criptha della Civetta. Escono fantino, cavallo e capitano della Giraffa mentre già si ipotizzano, a bordo Entrone, gli orari della Carriera del 3 luglio. Qualcuno azzarda al mattino, in reltà sarà come per l’Assunta, alle 19. E se per caso il tempo dovesse ancora fare i capricci, lo slittamento a quel punto potrebbe essere deciso dal Comune, sentiti i capitani e i Deputati, anche in un orario diverso. A mezzogiorno, per fare un esempio. O a metà pomeriggio. Scenari, questi ultimi, che tutte le Contrade vorrebbero evitare perché un Palio di sei giorni sarebbe davvero troppo.
Oltre ad incrociare le dita nella speranza che non ci siano nuovi rovesci, oggi gli operai e i tecnici del Comune monitoreranno il tufo. La pioggia di ieri sera, anche se sulle prime ha formato la patina che si attaccava sotto la suola delle scarpe e anche sotto gli zoccoli dei cavalli, l’ha in realtà reso elastico. Senza danneggiarlo. Niente tavoli sulla terra, nonostante non siano mancate le polemiche. Però andava fatto per preservare il tufo. Dalle 7 gli operai si metteranno a lavoro per sistemarlo, come sempre. E non è da escludere che non venga consentito neppure stamani di mettere seggiole e tavoli sulla terra.