Tari, tagli per famiglie e imprese

Riduzione straordinaria da 900mila euro, per la seconda rata estesa anche alle utenze domestiche

Il deposito dei rifiuti in uno dei nuovi cassonetti intelligenti sistemati in varie zone

Il deposito dei rifiuti in uno dei nuovi cassonetti intelligenti sistemati in varie zone

Siena, 20 settembre 2020 - La giunta ha confermato le agevolazioni straordinarie per la Tari estendendole per la seconda rata anche alle famiglie, dopo il provvedimento che aveva riguardato le imprese per la prima rata in scadenza a fine mese. Il provvedimento, approvato dall’ultima giunta, sarà illustrato domani mattina dall’assessore Luciano Fazzi nella commissione ’Programmazione, bilancio e affari generali’, che venerdì tornerà a riunirsi per esprimere il parere sull’atto. Dopo il taglio da circa 800mila per le aziende, legato ai provvedimenti Covid, la scelta è stata di proseguire sulla stessa strada ma coinvolgendo anche le utenze domestiche. Questa volta la riduzione sarà tra 800 e 900mila euro, dei quali circa 350mila euro per le famiglie (con un taglio previsto di circa il 12 per cento), il resto per le imprese.

In totale alle casse comunali mancherà circa 1,7 milioni di euro, una parte di quella manovra che si aggira sui 18 milioni di euro legata all’emergenza Covid. L’invio delle cartelle seguirà lo slittamento di alcuni mesi della prima rata e quindi sarà predisposto per gennaio 2021, anche se gli effetti contabilmente ricadranno nel bilancio di quest’anno. Il taglio per le famiglie sarà lineare, riguarderà cioè in egual misura tutte le utenze senza seguire alcun principio di diversificazione.

Sarà questa la voce più importante della variazione di bilancio che andrà in discussione sempre in commissione nei prossimi giorni, in preparazione del consiglio comunale che si terrà lunedì 28. "Questo provvedimento conferma che siamo riusciti a tenere sotto controllo la situazione, anche facendo consistenti tagli di spesa, ma ottenendo il risultato di concedere agevolazioni ai cittadini e alle imprese", commenta l’assessore al bilancio Luciano Fazzi. La manovra alla fine si comporrà con l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione da 5 milioni di euro, i fondi statali per 5,3 milioni di euro, il resto per tagli di spese (tra cui 1,5 milioni per la rinegoziazione dei mutui) fino ad arrivare ai 17-18 milioni complessivi. Nelle prossime settimane si capirà anche qual è stata la risposta dei senesi sul fronte dei tributi, in un anno così difficile per molti. L’Imu alla fine ha rispettato le premesse, con una diminuzione dei versamenti di circa il 5 per cento, considerato fisiologico a Palazzo Pubblico. Ora c’è la controprova della Tari, perché è chiaro che in un anno di sensibili minori entrate (dalla tassa di soggiorno alla Cosap) passa anche da qui la tenuta dei conti comunali.  

Orlando Pacchiani