Stalking ai vicini di casa. Bastone per intimidirli. Offese e minacce di botte: "Ti gonfio"

I due imputati, 31 e 55 anni, avrebbero reso loro la vita impossibile tanto che alla fine hanno deciso di trasferirsi in un’altra abitazione. Poi la querela e ci sarebbero anche filmati delle telecamere installate.

di Laura Valdesi

SIENA

"Esci fuori se hai coraggio, ti gonfio". E giù offese alla vicina di casa a cui aveva dato della poco di buono. Una pioggia di minacce. "Puoi chiamare i carabinieri ma quando arrivano è tardi", una delle frasi che la 55enne della Valdichiana le avrebbe rivolto. Comportamento che aveva reso la vita impossibile alla vittima e ad un 70enne che vivevano nel comune di Montepulciano. La procura ritiene che abbiano stalkerizzato i due. Non solo la 55enne che è difesa dall’avvocato Leonardo Brogi ma anche un 31enne che è assistito invece da Elena Brocchi. Finiti entrambi sotto processo, davanti al giudice Elena Pollini. Sono stati ascoltati ieri un paio di testimoni, quindi il rinvio per la discussione e la sentenza.

Un comportamento vessatorio e persecutorio quello adottato dai due, così sostengono gli investigatori, nei confronti dei vicini di casa. Che erano piombati in una spirale di paura e di ansia tanto che non riuscivano più a vivere serenamente. Temevano per la propria incolumità e, alla fine se n’erano andati, trasferendosi in un’altra casa.

Gli imputati, in concorso con altre due persone che sono però state giudicate separatamente, avrebbero reso un inferno la vita dei vicini. L’uomo di 31 anni, secondo quanto sostenuto dall’accusa, in più occasioni avrebbe impugnato un bastone battendolo minacciosamente sull’altra mano quando si affacciavano alla finestra. E per dare loro fastidio teneva la musica a tutto volume.

La 55enne invece aveva messo nel mirino soltanto la vicina di casa sulla quale rovesciava epiteti ed offese di ogni genere. Pesanti. Ripetendole in più circostanze che l’avrebbe "gonfiata" e che doveva andarsene. Insomma, non era più vita quella. Era scattata la querela, seguita dalle indagini dei carabinieri che erano intervenuti anche nell’abitazione dei due stalkerizzati. Analizzati anche filmati registrati dalle telecamere installate dalle persone offese.