Spessot, Palio e progetti "Sarò il priore del dialogo"

L’onorando dell’Onda si insedia domenica. Prima uscita il 29 in Fondazione Mps "Il rapporto con la Torre? Com’è sempre stato: rispetto ma rivali sul Campo"

di Laura Valdesi

SIENA

"Sarò un priore che parla con tutti, pronto al dialogo anche con chi avrà idee diverse dalle mie". E’ questa la ’cifra’ del neo onorando dell’Onda Massimo Spessot che si prepara all’insediamento fissato domenica prossima, dopo l’elezione avvenuta il 14 novembre scorso.

Un po’ di emozione?

"Sì, quella c’è sempre. Ma sono onorato e contento".

In Contrada Spessot ha avuto tanti incarichi, conosce ogni aspetto di questa grande ’famiglia’.

"Dal segretario del gruppo sportivo all’addetto alle feste, dal provveditore ai piccoli delfini al cassiere di società. Sono stato mangino di Massimo Castagnini, vicario prima con il priore Luciano Salvini e poi con Massimo".

La prima uscita ufficiale sarà il 29 novembre a Palazzo Sansedoni, alle 18.30. La Fondazione Mps rinnova la vicinanza alle Contrade, una tradizione.

"E’ vero, c’è sempre stato un legame forte con l’istituzione. Non mancherò ovviamente".

Passiamo ai progetti operativi.

"Con i collaboratori ci adopereremo per mettere in pratica le innovazioni introdotte dallo statuto. Daremo per esempio particolare importanza all’area comunicazione. Tutto il mondo si muove intorno a quest’ultima. Le Contrade devono, come sempre hanno fatto, stare al passo con i tempi, saperli interpretare e andare avanti. Soprattutto i più giovani hanno necessità di canali veloci per avere e dare contenuti. L’importanza della comunicazione è stata un’intuizione importante di Massimo Castagnini".

L’obiettivo dell’Onda è vincere il Palio?

"(Sorride, ndr) Ha una grande importanza il Palio. Chiaro però che se si guardano le aree di interesse della Contrada troviamo, fra le altre, la tutela del patrimonio per cui occorre manutenzione, la sua valorizzazione, le iniziative culturali. Un altro settore in cui siamo molto attivi è quello della solidarietà, attraverso la compagnia di San Salvatore, una onlus, che ha fatto molto durante la pandemia. E tuttora consente alla Contrada di individuare e sostenere chi ha necessità di assistenza e aiuto. Tornando alla domanda iniziale, è chiaro che il Palio è fondamentale..."

Si deve correre nel 2022?

"Parlo a titolo personale, non mi sono ancora insediato. Bisogna trovare la soluzione per correre le Carriere".

Il sogno nel cassetto di Spessot?

"Tornare ad una vita nel rione la più trasversale possibile dove fasce d’età differenti stanno bene insieme e collaborano nel modo più naturale".

Il rapporto con la Torre?

"Resterà quello che è sempre stato, come vuole la tradizione e il popolo dell’Onda. Una Consorella degna di rispetto in quanto depositaria di valori comuni ai nostri però rivale sul Campo".