"Siena prende la Madonna come modello"

Il saluto di don Massimiliano Gabbricci ai bambini a cui ricorda "che la memoria porta sempre ad avere un mondo migliore"

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"A Siena non ci si dimentica di prendere Maria come modello, la città è unica", esordisce don Massimiliano Gabbricci, correttore della Lupa e da poco anche direttore del Costone. Ai bambini delle 17 Contrade in Provenzano dipinge Siena "come il luogo più bello del mondo che rende sempre omaggio a una Madre che non ci lascia mai soli". E invita a ricordarsi "che la memoria porta sempre ad avere un mondo migliore". Poi l’omaggio alla Madonna di Provenzano, i fiori bianchi che vengono consegnati anche alle donne che componevano la commissione giudicatrice.