Siena celebra Santa Caterina: "Restiamo uniti nella diversità"

L’invito del cardinale Lojudice a coltivare il valore dell’accoglienza: "La città sia casa comune"

Santa Caterina scalda gli animi di senesi e fedeli, che ogni anno festeggiano la sua opera e ne fanno rivivere la memoria. Grande partecipazione alla cerimonia di benedizione in Piazza del Campo in occasione del venticinquesimo anniversario della proclamazione di Caterina a Compatrona d’Europa. "L’Europa è sì l’unione a cui siamo abituati, ma è un continente geograficamente più grande, che mette insieme anche altre nazioni, anche quelle che ora ci stanno creando dei problemi – è stata la riflessione del cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle-Montalcino –. Noi vogliamo che Caterina interceda per tutta l’Europa, soprattutto dove si soffre e si muore, e che aiuti tutti noi a diventare cittadini di un continente".

Il cardinale ha impartito la benedizione con la reliquia della santa alla città, all’Arcidiocesi, all’Italia e all’Europa di fronte ai fedeli raccolti in rispettoso silenzio. "L’augurio a tutta la città e alla diocesi è di sentirci in modo sempre più forte cittadini del mondo, di una casa comune, l’unione nella differenza – ha detto il cardinale –. Siena resta una città particolarmente aperta, una città dell’accoglienza: lo percepii il primo giorno che arrivai quasi cinque anni fa, capii che Siena era e poteva continuare a essere una città che accoglie". La cerimonia si è conclusa con la sbandierata delle Contrade, preceduta dall’intervento del sindaco Nicoletta Fabio, a sua volta annunciato dall’emozionante canto delle chiarine. "La nostra presenza qui oggi vuole rivendicare con forza ancora una volta il legame della città con una donna, una santa, affamata di giustizia e colma di misericordia – ha detto il sindaco –. Siena è una città stupenda ma che alla bellezza di piazze radiose e valli verdi accosta la vertigine di certe strade, le lame taglienti di luce nell’ombra dei vicoli. È una città ispiratrice di sentimenti contrastanti, Caterina ne respirò l’atmosfera metafisica, che invita a riflettere sul mistero della condizione umana e l’intreccio di vita e morte". Presenti alla cerimonia anche monsignor Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo, il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto e Stefania Proietti, sindaco di Assisi.

Eleonora Rosi