
La scuola e il carcere hanno unito le forze per un percorso altamente educativo
Scuola e carcere insieme per un percorso educativo. Un progetto che ha messo a confronto anche i detenuti con i loro figli. Recentemente nel carcere di San Gimignano, che ospita detenuti in regime di alta sicurezza, in collaborazione con l’I.I.S. B. Ricasoli, si è celebrata la settimana della legalità. Nelle giornate del 20 e 21 maggio si è realizzato il progetto ‘Legalità è libertà…galeotto fu l’incontro’ in cui gli studenti dell’Istituto Enogastronomico della sede di Colle hanno incontrato i corsisti della sede carceraria di Ranza per confrontarsi sui concetti di legalità, di regola e di rispetto dei valori del vivere civile. L’evento è stato organizzato e coordinato dal funzionario giuridico pedagogico Rita Favente e dalla prof.ssa Gilda Penna in collaborazione con i docenti della sede carceraria e con la polizia penitenziaria. Un progetto realizzato anche grazie alla direttrice del carcere Mariagrazia Giampiccolo ed alla dirigente della scuola Nadia Riguccini. All’iniziativa hanno partecipato sei classi della sede di Colle e cinque classi della sede carceraria di Ranza. "Tale esperienza - viene affermato in una nota della scuola -, ha così creato i presupposti per l’ideazione e la realizzazione dell’evento "In aula con i papà", che ha visto i detenuti protagonisti di un’esperienza unica insieme ai propri figli". Il progetto ha coinvolto gli studenti di Ranza, iscritti all’Istituto Enogastronomico Ricasoli ed i loro figli. "La giornata - continua la nota - ha visto per la prima volta padri e figli seduti l’uno accanto l’altro tra i banchi di scuola. In aula si sono svolte le attività scolastiche secondo i normali ritmi di un giorno di scuola. Si sono effettuate lezioni di italiano, di educazione civica e di scienze dell’alimentazione con una visita guidata dei laboratori di cucina e di sala bar dove i papà hanno dato prova anche delle loro abilità professionali". Obiettivo del progetto è stato quello di condividere momenti di ascolto, di studio e di apprendimento attraverso il confronto su argomenti quali giustizia, legalità e rispetto. I padri sono stati significativi punti di riferimento per i figli perché hanno mostrato loro, con l’esempio, l’importanza della volontà e il valore del coraggio di mettersi in gioco per ricominciare. "L’evento - concludono dalla scuola - è riuscito grazie alla sinergia tra le due istituzioni, la Casa di Reclusione di San Gimignano e l’I.I. S. Ricasoli, e all’impegno costante degli studenti della sede detentiva". Lodovico Andreucci