Scompiglio: «Nella Chiocciola solo a tirare il rigore. Non per accontentare un popolo»

Il fantino racconta perché ha scelto di andare nella Giraffa

 Scompiglio con  il capitano della Giraffa Tondi

Scompiglio con il capitano della Giraffa Tondi

Siena, 6 luglio 2018 - «LA DELUSIONE c’è sempre quando non arrivi a nerbo alzato. D’altronde, però, non si può pretendere di vincere sempre». Scompiglio-pensiero dopo una Carriera in cui ha provato con grinta a raggiungere quota sei successi.

Invece ce l’ha fatta Brio. Tittia dice che aveva il cavallo più forte.

«Sì, era quello più potente. L?avevamo visto un po’ tutti. E Andrea l’ha interpretato bene».

Immaginavi che potesse essere più veloce di Preziosa Penelope?

«La sensazione era che il cavallo fosse in grado di dare la zampata anche se restava l’incognita dell’esordio e di vedere come reagiva ai quattro giorni. Credo che tutti l’avremmo montato volentieri. Ha dimostrato di avere l’esperienza giusta».

La domanda che tutti nei giorni del Palio volevano fare a Scompiglio è perché ha virato dalla Chiocciola alla Giraffa.

«Non è andata come dicono. Ma proprio per niente. La situazione migliore era quella in via delle Vergini. Guarda, in San Marco ho già montato due volte e quando ci andrò la terza sarà per tirare un calcio di rigore. E non per accontentare un popolo. Non indosso un giubbetto tanto per fare».