Scena del delitto ricostruita in 3D: "Dalla tecnica del doppio giro al Kgb"

Il consulente della difesa Minervini e le immagini della vittima sul letto

Scena del delitto ricostruita in 3D: "Dalla tecnica del doppio giro al Kgb"

Scena del delitto ricostruita in 3D: "Dalla tecnica del doppio giro al Kgb"

"Abbiamo ricostruito la scena del crimine in 3D", premette il consulente della difesa della giovane ucraina Paride Minervini (nella foto). Esperto balistico e spesso in televisione – vedi recentemente a ’Report’ per il caso Moro – mostra alla Corte d’Assise le immagini della vittima sul letto, i segni sul collo dovuti al laccio usato per strangolarla. E anche alcuni video animati dove si ricostruisce Anna Maria Guerrini seduta in cucina che viene presa alle spalle. "La vostra ricostruzione su che base si fonda? – interviene il presidente Fabio Frangini senza nascondere una certa perplessità –. Lo dite voi che è stata uccisa in cucina". E Minervini ribatte di aver attinto alle dichiarazioni contenute nei verbali "per una ricostruzione ideale". Passa in rassegna la posizione della vittima, che sarebbe stata portata poi in camera. Si sofferma sulla tecnica del doppio giro fatto con il laccio intorno al collo affinché non si divincoli. Nelle slide anche il riferimento al manuale del Kgb.

Le tracce del dna dell’indagata sono state rinvenute sul tappo del contenitore del succo di frutta che piaceva ad Anna Maria Guerrini e dentro cui è stato messo un sonnifero che però non ha avuto effetto. Ed anche sull’incavo di un’ascella della pensionata. Quando il consulente viene incalzato dall’avvocato Francesco Paolo Ravenni su quest’ultima traccia, si ipotizza che potrebbe essere collegata ad un accompagnamento, per esempio.

La.Valde.