Santoni raddoppia, nuovo stabilimento "Verrà aperto all’inizio del 2024"

Il manager Stefano: "Ci sarà anche un orto botanico. Un luogo che narra la storia dell’azienda di Chianciano"

Un’azienda forte ed in crescita che aprirà a gennaio del prossimo anno un nuovo stabilimento a Chianciano realizzato su criteri d’eccellenza, creando nuovi posti di lavoro. L’identikit è quella della società Gabriello Santoni S.r.l. guidata oggi da Stefano, un manager che ha saputo lanciare i suoi prodotti nei mercati esteri, tenendo fede ai valori e sapori del territorio termale. "Siamo stati protagonisti dei consumi nei locali di Chianciano Terme" – ci racconta Stefano Santoni ricordando come il brand familiare, fin dai tempi della Dolce Vita Felliniana, si sia affermato negli anni come simbolo dell’Italian Life Style – "oggi lo sguardo è sempre rivolto alla nostra cittadina ma il mercato si è fortemente ampliato. Il nuovo stabilimento della Santoni raccoglie così questa sfida che è quella di innovare nella tradizione, valorizzando il Genius Loci di questa terra." Cura artigianale, spirito innovativo, hanno consentito all’azienda Santoni di raggiungere un livello elevato di raffinatezza nei sapori e di tradurre un gusto netto e identitario del prodotto. La passione di Gabriello Santoni, fondatore della Distilleria Santoni, è sempre stata guidata dalla qualità. Questa scelta permise, nel 1961, di realizzare il suo sogno più grande: creare l’amaro di Chianciano caratterizzato dalla nota etichetta con la carta geografica del territorio, un’accurata miscela di 34 erbe e radici, tra cui come principale ingrediente spicca l’infuso di rabarbaro, ed oggi questo progetto va avanti con la nascita di un nuovo plesso. "Sarà un luogo in grado di narrare la storia di una azienda fortemente legata al territorio, ma al tempo stesso uno stabilimento all’avanguardia sotto il profilo ambientale e caratterizzato da un orto botanico ricco di profumi e gusti magici – ci racconta il manager Stefano Santoni – non poteva desiderare di farlo in nessun’altro posto se non Chianciano che per noi ha un valore identitario. Attorno a questi prodotti non si è costruita solo la nostra famiglia, ma anche quelle di tanti collaboratori che nei decenni ci hanno accompagnato nella crescita a cui va il merito di aver saputo condividere un obbiettivo di passione rivolto alla qualità". Oggi l’azienda Gabriello Santoni ha un fatturato di milioni di euro con un eccellente rating ed una rete di vendita che li ha portati nei mercati americani, asiatici ed ovviamente europei. Una sapiente miscela impreziosita dalla nuova realtà di Cavine e Valli dove un pubblico internazionale di visitatori sarà accompagnato in un percorso sensoriale alla scoperta dell’azienda rinnovatrice della tradizione.

Anna Duchini