Santa Claus non farà tappa a Chianciano

Il nuovo decreto del Governo costringe ad annullare il ricco calendario di eventi tradizionalmente legati al Paese di Babbo Natale

Migration

C’era solo da attendere l’ufficialità che è arrivata nel weekend appena trascorso. Niente da fare, Il Paese di Babbo Natale a Chianciano Terme non si farà. Un evento che era finito sotto le luci dei riflettori nelle ultime settimane anche perché, a differenza ad esempio di quanto successo con l’iniziativa natalizia di Montepulciano, la manifestazione fino all’ultimo ha preferito non rinunciare al suo svolgimento lavorando per essere pronta per l’inaugurazione prevista per sabato 14 novembre.

Già da tempo era stato infatti pubblicato un protocollo di sicurezza e controllo contro il Covid-19 ma come è successo in tutta Italia l’ultimo Dpcm ha di fatto spento le speranze dei mercatini natalizi che danno appuntamento ai propri visitatori per il 2021 con la speranza che la situazione sanitaria sia completamente diversa da quella attuale. "Per il bene di tutti – si legge in un post pubblicato su Facebook – dobbiamo imparare a rinunciare a qualcosa e lo stiamo facendo anche noi a Chianciano Terme. L’inaugurazione del Paese di Babbo Natale, infatti, dobbiamo annullarla, anche per effetto dell’ultimo Dpcm firmato da governo ed entrato in vigore da ieri (venerdì scorso, ndr), che vieta ogni tipo di manifestazione, comprese le mostre". Saranno festività diverse, un Natale atipico. Ma la speranza rimane viva anche per l’evento chiancianese che non vuole alzare definitivamente bandiera bianca. Se lo scenario cambierà non è escluso che qualcosa possa essere fatto comunque.

"Se le condizioni e le norme in vigore lo permetteranno Il Paese di Babbo Natale illuminerà il Natale di Chianciano Terme nelle due settimane di Natale – è l’annuncio –. Sarà una decisione che prenderemo quando la situazione ce lo permetterà e vi avvertiremo per tempo in modo da tornare a festeggiare insieme". Babbo Natale spera quindi di fare tappa a Chianciano Terme almeno tra un po’ e nella lettera rivolta a genitori e bambini non nasconde che ormai l’evento (l’edizione 2020 segnava il ritorno alle Terme Sant’Elena) era in dirittura di arrivo: "Avevamo preparato un percorso davvero emozionante da vivere insieme e da ricordare per molti anni come un Natale speciale, diverso da tutti gli altri. Mancavano solo pochi dettagli e sarebbe stato tutto pronto per la grande apertura. Però, purtroppo, non è possibile".

Ma "è giusto così" e quindi non resta che augurarci che nel periodo delle festività la curva dei contagi possa scendere e che anche nel territorio senesi torni una maggiore serenità. Purtroppo se il Covid-19 non indietreggerà, il rischio è che non solo gli eventi ma anche i bar e i ristoranti dovranno continuare a fare i conti con le necessarie misure restrittive in un periodo tradizionalmente positivo per il giro di affari di queste attività.

Luca Stefanucci