"Salviamo il Franci, è la casa della musica"

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Con una lettera aperta gli studenti dell’istituto Franci si rivolgono al sindaco, all’amministrazione e ai cittadini senesi, chiedendo un confronto, per salvare la loro scuola. "La revoca del comodato d’uso dei locali danneggia come un fulmine a ciel sereno più di duecento studenti – spiegano – che hanno scelto la città di Siena per il prestigio che l’istituto Franci e i suoi docenti hanno a livello nazionale. Adesso, si sta correndo il rischio di regalare a Siena oltre duecento ‘sfollati’ che rischiano di dover ricominciare daccapo un nuovo percorso in un’altra città".

Molti di loro arrivano da fuori, da Ragusa a Bolzano. Alcuni, non avendo la possibilità di studiare lo strumento a casa, restano nelle aule dalle otto di mattina alle otto di sera. "Un conservatorio non è un circolo che si può inventare dal giorno alla notte – affermano – e nonostante delle mancanze, il Franci e le sue aule sono casa nostra". Gli studenti del conservatorio ribadiscono vicinanza nei confronti dei liceali del Piccolomini: "Sono studenti come noi e saremo pronti a farci sentire anche per loro. Tante volte abbiamo collaborato".

Ma le aule ‘liberate per sfratto’ del Franci, pensate e costruite per un conservatorio, "non potranno essere utili in alcun modo a loro". Sono aule fatte per la musica, e il desiderio degli studenti del Franci è che la musica continui a risuonarci perché quella è considerata da sempre la loro casa. Ribadiscono la loro disponibilità verso gli altri istituti, ma sulla difesa della loro scuola la volontà è ferma: "Continueremo a collaborare senz’altro, per fare ciò che, fin dalla parte opposta dell’Italia, siamo venuti a fare a Siena: musica di alto livello".

Non la vedono in questo modo da Fratelli d’Italia: "Con la nuova direzione del Franci le relazioni si sono improvvisamente interrotte, il Comune considerato una realtà spuria e disconosciuto il suo ruolo", una vicenda che secondo il partito di maggioranza riconduce alla "vecchia rete di regime che Siena vuol lasciarsi alle spalle".

R.B.