Ricerca e sostenibilità. L’Ateneo fra i primi 700

L’Università sale di 40 posizioni nel Qs world ranking, ventunesima in Italia

Ricerca e sostenibilità. L’Ateneo fra i primi 700

Ricerca e sostenibilità. L’Ateneo fra i primi 700

Non è fra le prime venti Università italiane citate nella classifica (è 21esima), ma avanza di 4 livelli (40 posizioni), posizionandosi fra le prime 700 al mondo. La classifica in questione è QS World University Rankings, che comprende le migliori istituzioni accademiche di 106 Paesi: l’Università degli Studi di Siena si piazza nella fascia tra il 691° e il 700° posto a livello mondiale, fra oltre 1.500 atenei selezionati; nella precedente edizione si collocava nella fascia 731-740. E migliora in sei dei nove indicatori che QS usa per compilare la classifica.

Entrando nel dettaglio è tra le prime 700 al mondo secondo il sondaggio di oltre 175.000 docenti e accademici di tutto il mondo (634esima per reputazione accademica), e anche per la rete di collaborazioni di ricerca (621esima) e tra le prime 500 per il suo impegno nel ricercare, insegnare e implementare la sostenibilità (462esima). Siena ottiene il risultato migliore per l’impatto della ricerca prodotta, qui misurata con le citazioni nelle pubblicazioni accademiche in proporzione alla staff di ricercatori (349esima), salendo di 62 posizioni.

Al risultato hanno dunque contribuito l’alto numero delle citazioni delle pubblicazioni accademiche, la partecipazione a network internazionali, l’indice della reputazione accademica e quella dei datori di lavoro.

Per quanto riguarda il posizionamento nel confronto fra atenei in Italia, l’Università di Siena sale al 21° posto su 42, distinguendosi per la quantità di studenti internazionali (9° posto) e per il rapporto vantaggioso tra studenti e docenti (10° posizione). In miglioramento è anche la voce dedicata all’occupabilità (17° posto).

"L’Università di Siena – sottolinea il rettore Roberto Di Pietra – incrementa in modo significativo il suo punteggio complessivo e sale di fascia, guadagnando più di quaranta posizioni rispetto allo scorso anno. Viene premiata la sua vocazione internazionale, così come la capacità di fare ricerca di qualità, riconosciuta dall’alto indice reputazionale dell’Ateneo. Significative sono inoltre le buone condizioni di studio che trovano i nostri allievi, con un rapporto docenti/studenti che ha pochi eguali e un ambiente pienamente vivibile, con distanze ridotte e ampi spazi verdi sia a livello universitario che cittadino".

La rilevazione QS è redatta annualmente dalla società britannica Quacquarelli Symonds; questa edizione è la ventunesima.

p.t.