Rapina il Conad armato di pistola: si finge cliente, poi minaccia la direttrice

Tranquillo e freddo come se avese già messo in scena il copione tante volte ha atteso che i clienti uscissero

RICERCHE I militari hanno mostrato la foto del bandito ai negozi vicini

RICERCHE I militari hanno mostrato la foto del bandito ai negozi vicini

Siena, 10 luglio 2017 -  ARMATO di pistola. Tranquillo e freddo come se avese già messo in scena il copione tante volte. Ha atteso che i clienti uscissero dal supermercato Conad di via Pantaneto, puntando l’arma contro la responsabile del punto vendita per costringerla a consegnare l’incasso di sabato custodito in cassaforte. Ed è fuggito. Senza correre. Dileguandosi con circa 10mila euro. I carabinieri gli stanno dando la caccia, grazie anche alle telecamere interne al negozio che consentono l’identikit del bandito. «Non abbiamo visto nulla – raccontano all’unisono gli addetti dei negozi che si trovano di fronte e a fianco – perché nessuno ha gridato, né ha chiesto aiuto. Hanno soltanto tirato giù il bandone, chiudendosi dentro». Aperti il bar di fronte, la gelateria. Anche il take away. Il rapinatore è stato bravissimo a scomparire nel nulla, forse con la complicità di altre persone che lo aspettavano. Le telecamere di Pantaneto potrebbero essere utili alle indagini. Sono stati avvertiti anche i vigili urbani.

TUTTO è accaduto mentre i pochi senesi rimasti in città stavano pranzando. E la temperatura diventava rovente, almeno 35 gradi. Proprio in quel momento – il Conad di Pantaneto chiude alle 13 e non riapre nel pomeriggio la domenica – è scattato il piano. Secondo quando ricostruito anche dalle testimonianze delle addette, tutte donne, che erano al bancone e alla cassa, oltre alla direttrice, il rapinatore si è finto un cliente. Completamente pelato, occhialini, pantaloni blu e un borsetto a tracolla, ha girato fra i banchi scegliendo merce da comprare. Ha pagato regolarmente traccheggiando un po’ all’interno in modo che le persone rimaste uscissero. Una volta solo ha tirato fuori la pistola e l’ha puntata contro la direttrice.

«Non vi muovete, questa è una rapina. Stacca le telecamere», ha imposto. Si è completamente disinteressato dei soldi nelle casse costringendo la responsabile del punto vendita ad andare nell’ufficio dove c’era la cassaforte con l’incasso di sabato. Sotto la minaccia dell’arma – difficile capire se era vera oppure giocattolo – si è fatto consegnare le buste con il denaro. Pochi minuti. Forse avevano studiato bene le mosse, tenendo d’occhio il Conad per agire con una precisione chirurgica. L’uomo si è allontanato come se non fosse accaduto niente. Le addette, piangenti, hanno avvertito un loro collega che abita lì vicino: è corso al supermercato. Intanto si erano barricate dentro. Poi l’arrivo dei carabinieri, la caccia all’uomo. Che tuttora continua.