REDAZIONE SIENA

Raccolta fondi per Beirut, il grande cuore della città

Monsignor Mauro Fusi e la Misericordia di Bassi pronti a inviare 6mila euro a suor Ennet in Libano

Ecco la San Gimignano di sempre che aiuta gli altri. Così è stato quando è arrivato il triste messaggio a monsignor Mauro Fusi, parroco di San Gimignano, dalla religiosa di ’Santa Marta’, suor Ennet dalla città di Beirut che per tanti anni è stata al servizio dei malati nelle corsie di Campostaggia come paramedico e volontaria in parrocchia.

Dopo l’immane tragedia dell’esplosione che ha distrutto la capitale del Libano, il messaggio di suor Ennet che descriveva i terribili giorni di "una tragedia peggio delle guerra, morti per terra e curiamo i feriti per strada a mani nude. Abbiamo bisogno di tutto".

San Gimignano ha risposto presente. Sia dalla parrocchia di monsignor Mauro, sia dalla Misericordia con il governatore Giacomo Bassi e il suo gruppo di volontari che hanno subito rilanciato il messaggio di aiuto. La somma raccolta è di 6mila euro. La prima parte di questa somma è stata spedita direttamente alla suora all’ospedale di Beirut. "E’ stato il primo blocco da mille dollari - spiega don Mauro - gli altri soldi li spediremo in forma diretta e con un solo e sicuro passaggio". Da Beirut dicono grazie alle offerte di San Gimignano, "soldi serviti per l’acquisto di medicinali per la cura di un bambino malato di cancro". Ricordano le "tante promesse dal mondo, poche mantenute. Nel nostro ospedale sono arrivati solo i vostri mille dollari".

Romano Francardelli