QuestIt presenta Asia, l’assistente con emozioni

L’azienda senese ha lanciato a Firenze il nuovo avatar che reagisce agli stimoli

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Riconosce le emozioni pur essendo dall’altra parte di uno schermo, a un sorriso o un tono di voce arrabbiato risponde con la stessa moneta. L’intelligenza artificiale Asia, assistente virtuale empatico in grado di riprodurre i nostri gesti, è la rivoluzione di QuestIt che apre le porte a un nuovo mondo delle tecnologie intelligenti per l’impresa senese guidata da Ernesto Di Iorio. Asia è stata presentata a Firenze alla conferenza ’Dall’empatia alla persuasione: la nuova era degli Artificial Human’; in platea anche Marco Landi, presidente di QuestIt con un passato da direttore generale della Apple.

Asia sembra essere la svolta epocale nell’intelligenza artificiale, made in Italy in questo caso, sviluppata con tecnologie proprietarie nei laboratori dell’azienda, che ha le potenzialità per raggiungere i mercati esteri. "Ogni anno in Europa si investono tra i 2 e 3 miliardi di dollari in Ai, cifra nettamente inferiore a quella raggiunta in America e in Cina. Ma l’Intelligenza artificiale non è passeggera, è qualcosa su cui vale la pena investire e fare ricerca", commenta Landi. L’obiettivo di QuestIt è realizzare avatar sempre più tecnologici in grado di riconoscere le emozioni attraverso elaborati sistemi di computer vision e machine learning che addestrano il sistema al riconoscimento delle espressioni facciali o del tono di voce.

"Il dialogo che Asia crea con gli utenti non è basato solamente sulla componente verbale ma anche su quella emotiva e questo la rende capace di riconoscere le loro esigenze più specifiche ma anche i loro stati d’animo. Questo tipo di interazione vuole mettere i bisogni degli utenti al centro e aiutare le aziende a costruire un rapporto di fiducia" afferma Di Iorio. Dal banking al mondo assicurativo fino alla sanità, alla Gdo e ai trasporti, le aziende stanno puntando su assistenti virtuali per aumentare l’empatia con i clienti. "QuestIT è alla continua ricerca di nuovi talenti nella IA e partnership strategiche per contribuire a fornire innovazione", conclude Di Iorio.

Michela Piccini