Qualità della vita, Siena risale al quarto posto

La provincia guadagna 11 posizioni rispetto all’anno scorso. Grazie ai ’soft powers’: ambiente, servizi, salute, cultura e tempo libero

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di Pino Di Blasio

Le classifiche del Sole 24 Ore sono il ’benchmark’, il punto di riferimento per la qualità della vita. E per quanto possano venire enfatizzate o denigrate, a seconda se l’amministrazione di una città e di una provincia siano in vetta o in coda, sono il termometro più efficace per misurare i progressi e le crisi di un territorio, messe in relazione con gli altri. I numeri sono la misura dei cambiamenti, delle evoluzioni e delle decrescite. E le pagelle del 2022 issano Siena e la provincia al quarto posto assoluto tra le 107 d’Italia, ben 11 posizioni sopra il piazzamento del 2021.

In una graduatoria del benessere dominata da Bologna, con Bolzano e Firenze al secondo e terzo posto, Siena recupera terreno grazie al ’soft power’, all’ambiente e servizi e alla cultura e tempo libero. Conservando però le posizioni in tema di ricchezza, consumi, affari e lavoro. E’ la seconda provincia in Toscana, con Pisa al decimo posto e tutte le altre, a partire da Arezzo dal 37esimo posto in giù. Non è un caso che nella top ten della qualità della vita ci siano i tre poli universitari toscani; con la cultura si cresce, si prospera, si guadagna in salute, non solo si mangia. E sono 90 gli indicatori usati dal Sole 24 Ore per stilare la classifica 2022, divisi in sei grandi aree tematiche. Con l’aggiunta di un ’settore in rosa’, la qualità della vita delle donne, che vede la provincia senese all’ottavo posto assoluto.

Partiamo dalla prima area, ricchezza e consumi. Siena occupa la posizione numero 36, è al 33° posto per pil pro capite, con 29.900 euro per abitante, sale al 25° posto per depositi bancari delle famiglie, con una media di 22.260 euro, e al 26° posto per reddito medio della pensione di vecchiaia, con 20.503 euro l’anno.

Per Affari & Lavoro, la classifica generale vede Siena al 56° posto. Il tasso di occupazione, 72,53%, la mette alla posizione 20, ogni mille società di capitale ci sono 4,61 start up innovative (76° posto) e per numero di Neet (giovani che non lavorano, non studiano e non fanno formazione) siamo a un sufficiente 37° posto con percentuali migliorabili.

Per Demografia, società e salute, il primo dei soft power, Siena conquista il nono posto assoluto ed è prima in Italia per medici specialisti, sono 51,3 ogni 10mila abitanti. Siamo al 49° posto per numero di laureati e al 33° per diplomati. Torniamo al top per ambiente e servizi, con il secondo posto dopo Pisa. Siamo primi per numero di sportelli bancari, almeno per i dati del dicembre 2020, terzi in assoluto come città a misura di bambino, tra asili nido, pediatri e aree giochi. Peccato per il record sfumato da qualche anno per le isole pedonali: faceva curriculum essere stata la prima città con il centro storico vietato alle auto in Europa.

Im tema di giustizia e sicurezza, Siena occupa la posizione numero 39. Ed è premiante il quinto posto assoluto per numero di denunce di reati legati agli stupefacenti. Mentre la provincia è al 42° posto per furti nelle abitazioni.

Il vero fattore di benessere per Siena resta l’offerta culturale. Siamo primi in Italia per patrimonio museale, per numeo di poli ogni 100 kmquadrati. Secondi per numero di librerie, dietro una sorprendente Massa-Carrara. Quindicesimi per numero di palestre, piscine, centri benessere e stabilimenti termali, e qui ovviamente la provincia ha il suo peso. Secondi solo a Bolzano, e vale quanto detto sopra, per numero di aziende agrituristiche. Siamo sedicesimi per ristoranti, ma solo all’87° posto per verde urbano disponibile. Chissà come sono catalogati i giardini delle Contrade.