
Costa ha incontrato l’Ufficio Palio: "Prosegue la sinergia costruttiva"
"Abbiamo incontrato il responsabile dell’Ufficio Palio Luigi De Rosa, insieme a Simona Gori. Il sindaco era impegnato. Di questo appuntamento posso dire solo che è stato molto costruttivo", conferma Osvaldo Costa, presidente dell’Associazione proprietari e allevatori di cavalli da Palio. La riunione si è svolta ieri a palazzo pubblico da mezzogiorno fin quasi alle 14. "Abbiamo portato un documento nel quale ci sono sette punti del protocollo su cui sono state svolte alcune riflessioni. De Rosa ci ha detto che farà avere al sindaco le nostre osservazioni e i suggerimenti. Possono essere sia attuali, da utilizzare subito, che da valutare per il futuro. La sensazione è stata che, almeno per la maggioranza degli argomenti, ci sia la disponibilità a considerarli", sottolinea Costa. Senza sbilanciarsi sul contenuto in attesa del vaglio da parte di Nicoletta Fabio. Sicuramente ci sarà la questione delle piste, uno dei cavalli di battaglia dell’Associazione. Negli ultimi mesi era tornata di attualità, ma questo nel mondo del Palio a tutto tondo, l’idea di una pista che fosse buona per tutte le stagioni. Con il fondo già sperimentato, per esempio, nell’ultimo palio di Castel del Piano che ha retto bene. Si parla, inoltre, fra gli addetti ai lavori, di lasciare Monticiano. Ma non è semplice perché, comunque sia, c’è un contratto che scadrà fra qualche anno. Difficile che almeno nel 2025 si volti pagina. Mentre è più probabile che si scelga di abbandonare la sperimentazione del cigno, che piace però alla stragrande maggioranza dei fantini, per consentire maggiore uniformità fra i circuiti di addestramento e la Piazza, dove non viene usato. Interessante poi il sopralluogo di giovedì a Pian delle Fornaci per valutare se si possono fare qui le previsite di ammissione all’Albo. Non è da escludere che, se ci saranno i tempi tecnici per alcuni aggiustamenti, si possa cambiare location già a marzo. Fra le idee che riguardano la previsita, una già evidenziata da Costa: "Spalmarla su più giorni, per esempio anticipare quella dei 4 anni che tanto il Palio non lo corrono, lasciando invece i due giorni nelle date tradizionali per i mezzosangue ’utili’ per le Carriere". Molto dipenderà però anche dai numeri dei cavalli da visitare. Quanto a Sigerico, che gestisce il galoppatoio, Costa auspica "che venga stretto un contratto almeno quinquennale perché l’attuale scade ad agosto. Così è difficile fare progetti utili per la città".
La.Valde.