Nipoti ’contro’. Dopo la morte dell’anziana zia, che era ricoverata all’interno di una residenza sanitaria a Siena, in tre si sono rivolti alla procura perché un altro nipote avrebbe preso indebitamente dalla risorse della pensionata circa 200mila euro, a loro giudizio senza averne titolo. Sulle prime era nata un’inchiesta per circonvenzione di incapace, aperto un fascicolo. Ma al termine degli accertamenti la procura ha chiesto l’archiviazione perché a giudizio degli investigatori non c’erano gli estremi del reato.
Ma i tre nipoti – due attraverso l’avvocato Giulio Pisillo, un altro assistito da Manfredi Biotti – si sono opposti a chiudere così la delicata vicenda sull’eredità. Ieri pomeriggio c’è stata infatti l’udienza nel corso della quale ciascuno ha evidenziato le proprie ragioni. Il nipote finito al centro dell’inchiesta, che aveva peraltro la delega ad operare sul conto della zia, è difeso dall’avvocato Silvia Pellegrini. Il giudice ha disposto che il pm iscriva nel registro degli indagati l’uomo per appropriazione indebita e che vengano svolte una serie di ulteriori indagini.
La.Valde.