"Arrivo, arrivo. Ero con un fedele: la benedizione non si interrompe", dice don Sergio Volpi medaglia di civica riconoscenza 2021. Proposto dalla Contrada della Lupa, di cui è correttore, il Concistoro del Mangia ha premiato il suo impegno per il prossimo, i suoi progetti di volontariato e solidarietà a Siena e in Africa. Il prestigio di essere elevato ai massimi onori della città, non distoglie don Sergio, rettore del Collegio dei Correttori delle 17 Consorelle, dai suoi grandissimi impegni. E si comprende perché il suo tempo vale oro. Ordinato sacerdote nel 1969, parroco di San Miniato alle Scotte, la sua vita presbiteriale e assistenziale si è svolta in varie parrocchie della provincia. Da anni, organizza raccolte di alimenti e materiali per le persone in difficoltà. Ha accolto profughi. La missione di don Sergio ha raggiunto l’Africa: con la onlus ‘...a riveder le stelle’, grazie alle donazioni, sostiene le attività in Mali e in Camerun dove ha promosso grandi azioni per il miglioramento delle condizioni di vita di queste popolazioni.
"Certo che sono soddisfatto - don Sergio recupera il cellulare e continua la conversazione -. Mi chiamano continuamente per complimentarsi. La medaglia di civica riconoscenza è un grande onore".
Emozionato?
"Di più. È un apprezzamento del mio impegno: è grande. Oggi c’è molto bisogno di assistenza e volontarato".
Di più?
"Questa medaglia è anche e soprattutto un riconoscimento alle tante persone che mi aiutano, con le quali insieme mandiamo avanti il grande lavoro della Caritas di San Miniato: donne e uomini, sono veramente molti. Assistiamo quasi cinquanta famiglie, italiane e straniere. Con il Covid, sono più che raddoppiate. E poi i volontari mi aiutano anche per le missioni in Africa".
Ha pensato al 15 agosto, alla cerimonia del Mangia , a chi la presenterà?
"Certo. Una persona di cultura, sensibile, che vuole bene a Siena: Luca Luchini".
Antonella Leoncini