"Non mi girano le scatole per la caduta di Jorge Martin e per il titolo mondiale piloti sfumato all’ultimo gran premio. Sono orgoglioso di essere il primo team indipendente a diventare campione del mondo. E sono felicissimo per questo". Paolo Campinoti, patron del team Pramac in Moto Gp, nega con decisione di essere deluso per l’epilogo del gran premio a Valencia. "Grazie a Martin e a Zarco - ribatte - che hanno fatto più punti di Bagnaia e Bastianini siamo la squadra campione del mondo. Una grande soddisfazione per una scuderia come Pramac, da 22 anni nel MotoGp. Tra l’altro abbiamo vinto il titolo con una gara d’anticipo, in Qatar".
Per questo ha organizzato una cena di gala già giovedì sera a Valencia?
"E’ stata una festa per tutta la squadra, una cena dove c’è stato spazio solo per la gioia. E no, Bagnaia non era invitato".
Cosa ha detto a Jorge Martin dopo la caduta?
"Non posso che ringraziarlo per le imprese che ha fatto. Ha dimostrato di essere, in questo momento, il pilota più forte della MotoGp. E’ arrivato a un passo dal titolo mondiale piloti".
Cosa significa la vittoria del mondiale per Pramac?
"A parte la soddisfazione e il prestigio, è il coronamento di 22 anni di corsa. Nessuno lo ha mai fatto prima di noi, da indipendenti".
Oltre a Martin, chi sarà il vostro pilota nel 2024?
"Zarco è andato via, noi avremo Morbidelli in scuderia. E Gino Borsoi alla guida. Senza di lui non si va da nessuna parte".
Confessi, però, che un po’ le girano...
"Mi dispiace per Martin, che ha perso la grande occasione all’ultimo gran premio. Ma come faccio ad essere arrabbiato dopo una stagione così? Sarei una persona che non ha il senso della realtà. Vi basti ritornare all’abbraccio collettivo con Martin e tutti gli altri ai box".