
La classifica dei libri più acquistati durante tutto l’anno 2024
Valérie Perrin, Aldo Cazzullo e Luca Luchini, nelle rispettive categorie di narrativa, saggistica ed editoria senese, sono stati i libri più letti a Siena nel 2024. Incrociando i dati delle librerie Becarelli, Feltrinelli, Mondadori e Senese, abbiamo potuto scoprire i gusti dei lettori, considerando il fatto, per fortuna oggettivo, che in questa città si legge ancora e c’è interesse per quello che esce, le librerie sono frequentate e anche le stampe che parlano del territorio hanno l’attenzione del pubblico.
Cominciamo dalla narrativa: nettamente in testa "Tatà" di Valérie Perrin, (Edizioni E/O) un romanzo raffinato, in cui si intrecciano destini e trame palpitanti, dove questa straordinaria narratrice delle nostre vite firma il suo grande ritorno. Altri romanzi ben graditi dai senesi sono "Legami" di Eshkol Nevo (Feltrinelli), che riesce a narrare alla perfezione le infinite forme del desiderio. Altro segnalato per la narrativa è "Cuore nero" di Silvia Avallone (Rizzoli), una storia di condanna e di salvezza che indaga le crepe più buie e profonde dell’anima per riempirle di compassione, di vita e di luce. Da menzionare anche "I ricordi dell’acqua" di Elif Shafak (Rizzoli). L’acqua che unisce i popoli e il mondo, portatrice di vita e di distruzione, l’acqua che non c’è più e quella che intirizzisce, grigia e fredda.
Per la saggistica, netto e inappellabile successo di Aldo Cazzullo con "Il dio nei nostri padri – Il grande romanzo della Bibbia" (HarperCollins), che esamina proprio il libro eterno oggi non letto, la Bibbia, e Cazzullo ci fa (ri)scoprire che è un volume meraviglioso, che si può leggere proprio come un grande romanzo. Insomma, l’autobiografia di Dio. E dietro tanti altri libri, fra cui emerge "Grazie, Occidente!" di Federico Rampini (Mondadori). Altro libro piaciuto ai senesi è "L’elogio dell’ignoranza e dell’errore" di Gianrico Carofiglio (Einaudi), riflessione inattesa su due parole che non godono di buona fama.
Ed eccoci alla nostra, sempre gradita, editoria senese. Vittoria netta di una pubblicazione uscita nell’ultimo mese dell’anno e che, per numero di vendite, ha recuperato e superato tutte le altre. Si tratta di "Siena dei nonni" di Luca Luchini (Casa Editrice Sillabe), attenta ricostruzione di un periodo storico cittadino. È il primo volume di un’opera rivista, corretta e in parte modificata, che va dalla fine della Grande Guerra ai primi anni del fascismo. Luchini conquista l’attenzione dei lettori attraverso la sua coerenza intellettuale, da storico che esamina con oggettiva lucidità la storia senese del novecento.
Da segnalare anche "C’era una volta Ravacciano" di Andrea Biason (Betti), "Tutti in carrozza! – Il treno delle Contrade" (Il Leccio) di Elena Cardaioli e illustrazioni di Caterina Manganelli e "I citti – Bambini del Palio" di Giulia Brogi (Il Leccio). Infine con la pura curiosità che riguarda la musica: il vinile/cd più venduto del 2024 è "The tortured poets department" (Republic) di Taylor Swift, regina dell’autonarrazione, che ci confessa "tu non sei Dylan Thomas e io non sono Patti Smith, questo non è il Chelsea Hotel e noi siamo due idioti moderni".
Massimo Biliorsi