Patologie ereditarie e invalidanti

Patologie  ereditarie  e invalidanti

Patologie ereditarie e invalidanti

Oggi la Giornata Malattie Neuromuscolari, in 18 centri italiani. Dalle 9 alle 14 nel centro didattico del policlinico Le Scotte si terrà un importante approfondimento nel quale saranno coinvolte figure professionali multidisciplinari, compreso l’intervento iniziale di Riadh Gouider del Razi Hospital University of Medicine of Tunis sull’identificazione e la gestione delle malattie neuromuscolari nel Nord Africa, e di Massimo Leone della Neurologia dell’Istituto Besta di Milano su ’Cooperazione internazionale:

il possibile ruolo dei clinici italiani’. L’iniziativa

è coordinata da tre professionisti dell’Azienda ospedaliera (foto): Alessandro Malandrini, della Uoc Neurologia e Malattie Neurometaboliche; Federica Ginanneschi e Nila Volpi, della Neurologia e Neurofisiologia clinica. Le malattie neuromuscolari hanno una prevalenza di circa 300 casi per milione, spesso a carattere ereditario, con un andamento progressivo variabile negli anni e potenzialmente invalidante. L’esordio può avvenire in età infantile ma anche nell’età adulta. I più frequenti sintomi ed i segni che le caratterizzano sono difficoltà a deambulare, deficit di forza, sensibilità, dolori, facile stancabilità, turbe dell’equilibrio, aumento o riduzione della sudorazione, disturbi respiratori e progressiva disabilità. Vi sono anche malattie neuromuscolari acquisite epidemiologicamente molto rilevanti, quali, ad esempio, le neuropatie diabetiche o le neuropatie da compressione radicolare. Meno frequenti sono la miastenia gravis, le neuropatie infiammatorie e autoimmunitarie, le polimiositi e le dermatomiositi.