Palio, Cortecci: "Se vince Tittia alla fine è sempre un investimento anche per la Tartuca"

Il capitano di Castelvecchio conferma il legame forte con il sardo-tedesco. Parla del Palio 'contro' e di Trecciolino

Gianni Cortecci, capitano della Tartuca

Gianni Cortecci, capitano della Tartuca

Siena, 12 agosto  2022 - «Credo che dopo il Palio di luglio, ora che c’è la possibilità di comporre un lotto di esperti che hanno già visto il tufo diverse volte, da parte della Tartuca esiste  tutta l’intenzione di votare a favore. Poi ci sono le strategie, uno le interpreta come vuole. Noi siamo a favore dei migliori», dice il capitano di Castelvecchio  Gianni Cortecci.  

 Anche Remorex, Tale e quale più Violenta?  «Se ci sono questi tre, ci si mettono Solu Tue due e Tabacco, già un lotto importante. Poi ci sono Zio Frac, Viso d’Angelo e Reo confesso: permetterebbe di avere solo due esordienti. Contrariamente cinque, togliendo i primi tre, mi sembrano troppi».  

Con la rivale in Piazza non sono scelte semplici.   «Chiaramente corre l’avversaria ed è un rischio, possono andare sia di qua che di là. C’è anche il rischio che qualcuno con un cavallo di prima fascia resti scontento delle scelte dei fantini. Ma la storia insegna che si può vincere comunque con un soggetto di prima fascia ed un fantino meno importante, il contrario credo sia più difficile».

 C’è poi il nodo del Palio ’contro’.  «Il Comune ha dato un segnale forte. Però poi sta alla dirigenza e anche alle decisioni che saranno prese da ogni singola Contrada  attuare alla situazione le strategie del momento.Si sa che andando oltre il limite c’è la spada di Damocle delle sanzioni. Si possono fare cose più eclatanti ma, magari, con fantini di esperienza meno clamorose e altrettanto importanti».   

Tittia potrebbe venire con un cavallo di prima fascia?  «Il rapporto è forte. Sono tante Contrade ad ambire alle sue prestazioni. Credo che lui abbia ben chiara la situazione. L’importante  è che faccia la scelta più giusta al momento perché se vince Giovanni alla fine è sempre un investimento anche per la Tartuca».  

Tempesta può indossare di nuovo il giubbetto? «Certo che sì. Non è una cosa semplicissima, lui lo sa. Perché la Tartuca correndo l’avversaria deve  stare attenta  al Palio che deciderà di fare in base all’assegnazione. Oltre ad Andrea ci sono anche altre possibilità».   

Trecciolino ha detto  in questo periodo è rimasto equidistante da tutti. Potrebbe fare sorprese? «Non gli manca l’esperienza e la voglia di rientrare. Vediamo se ci sarà una Contrada che deciderà di affidargli il giubbetto. penso che sono tanti che in questo momento sperano anche fra i giovani dia rrivare a debuttare. I posti sono 10 e ci sono tre coppie di avversarie sicché non è semplice né che ci sia un debutto, difficile a volte qualche rientro magari così particolare. Conoscendo Gigi però è talmente bravo che non è impossibile».   

Sarà più il Palio delle Contrade o dei fantini? «Bella domanda. Dipende anche dal lotto che ci sarà. Le strategie certo peseranno però credo che ci sia un blocco di Contrade che appartengono ad un’area e penso che quello potrebbe essere un segnale. Vediamo perché poi alla fine quando va giù il canape ognuno tira a fare il suo sempre».