Siena, il Palio e le Contrade: cosa cambierà?

Il Comitato presieduto da Muzzi chiede ai cittadini riflessioni "per un futuro al passo con i tempi ma radicato nella tradizione"

Corteo storico

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Siena, 30 aprile 2021 - Come si evolverà il Palio? In che modo muterà il ruolo delle Contrade all’interno della comunità senese? E come si adeguerà la città ai cambiamenti imposti dalla pandemia? "Non abbiamo le risposte a questi interrogativi – mette le mani avanti il presidente del Comitato amici del Palio Emiliano Muzzi –, ma essi ci impongono di non lasciare che tutto scorra, nel bene e nel male, senza almeno comprendere cosa sta succedendo". Di qui l’iniziativa di raccogliere on line, sui social ma anche attraverso lettere che possono essere lasciate alla sede del Comitato, a palazzo pubblico, il pensiero, gli umori, i suggerimenti, le preoccupazioni, altri interrogativi, le visioni dei senesi. Contradaioli e non. "In una società in cui si tende a dare verità assolute sentenziando, a volte, senza neppure conoscere a fondo l’argomento e in cui il ‘si stava meglio quando si stava peggio’ è divenuto un leitmotiv senza ritorno, abbiamo ritenuto opportuno resettarci e creare, tramite le opinioni e riflessioni di più persone possibile, una discussione costruttiva per gettare le basi per un futuro al passo coi tempi, ma sempre radicato in quei valori e tradizioni unici della nostra Siena", annuncia in una nota il Comitato lanciando l’iniziativa. Insomma presidente, ‘contradaioli di accesa passione’ come lo furono nel 1947 i componenti del ‘gruppo d’assalto’ che dette vita al Comitato. Una sorta di passaggio di testimone ideale: allora si usciva dalla guerra, adesso ne stiamo combattendo un’altra dove il nemico è il Covid. "Sì, lo spirito è quello. Il Comitato amici del Palio non è solo ’il gruppo del Masgalano’, ma persone a servizio della città e delle Contrade. Che a distanza di oltre 70 anni mandano avanti questa filosofia cercando di intercettare i problemi e provare a fare proposte da cui possono nascere soluzioni. Sia chiaro, nessuno di noi si mette in cattedra". Il metodo è induttivo, infatti. Visto che chiedete di inviare riflessioni che resteranno anonime ma possono anche essere firmate. "Riflessioni che non nascono necessariamente dalla pandemia e che non si esauriranno con essa. Abbiamo iniziato con i cartelli affissi con il punto interrogativo, poi la rivendicazione della loro realizzazione perché sono molte le domande che in Comitato ci poniamo da quando è scattato il lockdown. E adesso tocca ai senesi. Possono mandare una mail a [email protected], lasciare una lettera a palazzo pubblico nella nostra saletta, oppure rispondere attraverso un link". L’iniziativa si chiama ‘Accesa passione’. Invitate le persone a comunicare ciò che sentono e ritengono più importante per il presente e per il futuro di Siena in relazione alle Contrade, al Palio e alla vita della città. "Nel modulo bisogna indicare solo la fascia di età a cui si appartiene, la residenza e la riflessione. Negli anni passati iniziative simili vennero promosse dal Comitato, vedi il censimento del 2013 e il questionario del 2007. Ebbero una grande adesione e riscossero interesse. Speriamo che anche adesso la città voglia rispondere con amore e partecipazione". Quanto durerà il progetto? "Non c’è una scadenza. Vediamo cosa emergerà e quanti vorranno essere con noi"