
Federico Rubino dell’omonimo bar ha subito danni importanti in seguito al raid compiuto nella notte da alcuni balordi
Colle Val d'Elsa (Siena), 26 aprile 2019 - Notte da balordi, notte di furti e di vandalismo, quella fra il 23 e il 24 aprile a Gracciano, la più grande e importante frazione di Colle, dove due conosciutissimi bar a un centinaio di metri di distanza uno dall’altro, il Bar Rubino e il Bar Aiazzi, sono stati presi di mira da una microcriminalità in cui è difficile distinguere l’attività predatoria dal vandalismo e dalla sfrontatezza. Tutti e due i locali, infatti, si affacciano su via Fratelli Bandiera, la strada principale del centro abitato, densamente popolata e sempre molto trafficata, ma trascurando spavaldamente la possibilità di essere visti o sentiti, i balordi hanno forzato l’ingresso principale di entrambi scardinandoli con un piccone usato come ‘piede di porco’ per fare leva sugli infissi metallici (e abbandonandolo, poi, all’interno del secondo bar visitato, in un gesto che sa quasi di sfida) e una volta all’interno, ignorando registratori di cassa, gratta e vinci e alcolici, si sono diretti verso le sale dove sono collocate le slot machines: erano chiaramente quelle il loro obiettivo e le hanno aperte senza tanti complimenti, fracassandole con il piccone e impadronendosi del loro contenuto in monete da 1 e 2 euro.
Alcune centinaia di euro il bottino dei furti, molto meno della somma che sarà necessaria per riparare i danni causati ai locali. Erano almeno in due e sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza di alcuni negozi del vicino centro commerciale: le immagini sono già state acquisite dai carabinieri della stazione colligiana a cui i furti sono stati denunciati, ma mostrerebbero solo due figure incappucciate che transitano a piedi e non sarà facile per le forze dell’ordine ottenere spunti importanti per le indagini. «Siamo arrabbiati e sconfortati – racconta Federico Rubino (nella foto), uno dei titolari del primo bar preso di mira – E’ la seconda volta in quattro mesi che subiamo l’attacco di malintenzionati che puntano alle slot e ogni volta ci sono seri danni da riparare. Non so dire a che ora sia successo: sono arrivato poco prima delle 4 per l’apertura e mi sono accorto di quello che era accaduto già mentre stavo parcheggiando la macchina, perché il danno alla porta principale era visibile anche a distanza e con la sola luce dei lampioni. Devono aver fatto anche un bel po’ di rumore, ma, purtroppo, sembra che, come quattro mesi fa, non ci siano testimoni e nessuno abbia sentito niente».