‘Nautilus Xenolid’, interrogatorio fiume per Paolini. La verità nei video

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Quasi sei ore e mezzo per raccontare la sua verità. E’ iniziato alle 14,30 e terminato alle 21 l’interrogatorio di Andrea Paolini, 47 anni, di Montepulciano, il deus ex machina dell’associazione ‘Nautilus Xenolid’ accusato di violenze sessuali ed esercizio abusivo della professione medica. Un faccia a faccia con gli investigatori che è avvenuto in questura, presenti la poliziotta della Mobile che ha seguito la vicenda sin dalle prime battute, più i colleghi fiorentini con cui aveva condotto l’inchiesta a quattro mani. Sono stati passati al setaccio i sedici capi di imputazione, il pool legale di Paolini ha portato anche dei video legittimamente raccolti durante i corsi, che sono stati visionati e da cui sono scaturiti ulteriori approfondimenti. L’indagine adesso è della procura di Siena perché è caduta l’ipotesi della setta. "Paolini ha contestato in modo puntuale ciascuna delle residue accuse. Nessun esercizio della professione di medico o psicologo: ha spiegato la sua attività di naturopata, perfettamente in linea con i titoli abilitativi conseguiti presso istituti riconosciuti dallo stato italiano. Come detto, le vicende narrate nelle singole accuse sono state confutate una per una – sottolineano i difensori Luigi Paganelli e Michele Vaira – con l’ausilio di video particolarmente eloquenti, tratti da eventi e corsi organizzati alla luce del sole dalla sua associazione. Riteniamo di aver offerto sufficienti elementi per archiviare anche le restanti accuse. Diversamente, in udienza preliminare ci concentreremo su come e perché si sia innescato questo assurdo e per certi versi anomalo procedimento".

Parte del materiale è stato acquisito, – i video in particolare sono serviti a rendere materialmente le descrizioni – compreso qualche documento. Sarà adesso il pm Nicola Marini a leggere le carte e a tirare la riga sull’inchiesta.

La.Valde.