Mps e Scienze della vita, le carte di Letta

L’intervento del segretario nazionale del Pd e candidato al collegio. "Le due sfide complementari per dare a Siena un nuovo futuro"

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Ha scelto la strada della lettera a La Repubblica, meno problematica rispetto a domande urticanti e più efficace per il rimbalzo delle posizioni. In attesa dell’avvio di una campagna elettorale nei 35 Comuni del collegio 12 della Camera, 30 dei quali in provincia di Siena, il segretario del Pd e candidato Enrico Letta lancia il guanto di sfida e reagisce al nugolo di frecce avvelenate scagliate dai leader nazionali e dagli esponenti locali del centrodestra.

"Il voto per le suppletive deve essere il momento della verita’ su Siena e non l’ennesimo esercizio di retorica di chi aggira i problemi reali, lasciandoli congelati e sullo sfondo. Il passaggio rappresenta un’occasione di verità e riscatto per tutta la Toscana, con l’opportunità di mettere in campo con nettezza le idee chiave sul suo futuro" è il prologo della lettera del segretario Pd. Che ribadisce il suo impegno al confronto nei Comuni del collegio, senza confermare il preannunciato appuntamento a Montepulciano con il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.

Sono diversi i passaggi da rimarcare nella missiva di Letta. "Sul Monte dei Paschi la bussola che ci orienta ha quattro punti cardinali. La salvaguardia dell’occupazione, il no a ogni ipotesi di ’spezzatino’, il mantenimento del marchio e del legame con la città e infine una continuità nell’accompagnamento dello Stato in questa complessa fase di riorganizzazione".

Le condizioni per il futuro si legano a un’ammissione di colpa sul passato. "A Siena ci si illuse, quindici anni fa, di poter diventare il cuore della finanza italiana. Così non andò, come sappiamo. Ci sono stati errori e mancanze. Errori di sistema e della sinistra, sui quali è mio impegno rafforzare un’autocritica onesta e stimolare un radicale cambiamento. Possiamo voltare pagina. Io mi candido anche per garantire questa cesura".

Se i quattro obiettivi saranno colti nella trattativa con UniCredit, "Mps può puntare a essere - scrive Letta - un importante punto di riferimento di un sistema bancario nazionale rilanciato in chiave più moderna ed europea, con evidenti implicazioni positive per il territorio e per la Toscana. Ma la partita sul Monte non deve far dimenticare che la città ha anche un’altra chance da giocarsi a livello nazionale ed europeo: le Scienze della Vita. Il lavoro importante finora fatto con Toscana Life Sciences, grazie alla Regione, agli Enti Locali, alla Fondazione e all’Università, può trovare nel dopo Covid un’accelerazione fondamentale per l’Italia. Ora con il Pnrr si deve fare di più. E’ l’occasione per il salto decisivo verso il distretto europeo delle Scienze della Vita".

Futuro del Monte e sviluppo delle Scienze della Vita, afferma Letta anticipando la domanda scontata "sono sfide complementari, non alternative: i due processi devono procedere in parallelo e integrarsi, perché dalle risposte che in autunno saremo in grado di dare a entrambe dipenderanno senza dubbio il futuro di Siena e della Toscana. Ma la novità è che da questa partita potranno derivare grandi opportunità per l’Italia, perché mai come oggi è il Paese tutto ad aver bisogno di ridisegnare il proprio modello di sviluppo intorno a chiare e innovative missioni per i nostri territori".