Montalcino, piccoli negozi in crisi. Il sindaco: "C’è bisogno del piano"

Presto chiuderanno un fioraio ed un centro estetico. Affitti troppo alti per le attività di vicinato. Franceschelli evidenzia che si tratta di un fenomeno purtroppo dilagante in tutta Italia .

Montalcino, piccoli negozi in crisi. Il sindaco: "C’è bisogno del piano"

Montalcino, piccoli negozi in crisi. Il sindaco: "C’è bisogno del piano"

Addentrarsi nella giungla degli affitti per comprendere le vere cause dei rincari può essere compito arduo ma vederne le conseguenze è semplice perché nel caso specifico dei negozi, sommandosi ad una pesante pressione fiscale, ne determina spesso la chiusura con conseguenze negative per tutti. Anche Montalcino sale alla ribalta della cronaca per questo fenomeno che mette la parola fine ad alcune attività economiche. Presto chiuderanno i battenti un fioraio ed un centro estetico e questo ci mostra l’altra faccia della medaglia; da una parte troviamo infatti la Montalcino famosa ovunque grazie al suo vino , alla sua agricoltura specializzata che è motore trainante dell’economia non solo locale ma grande marchio di qualità del made in Italy che presenta fatturati altissimi. Dall’altra vediamo tutto un indotto che cerca di ottenere il massimo da attività collegate alla commercializzazione di prodotti che siano dello stesso livello o quasi di quello dominante. Se a questo aggiungiamo un territorio anche qui bellissimo, ecco spiegata la presenza delle migliaia di persone nel periodo turistico con prezzi mediamente alti che in molti casi diventano insostenibili per chi vivendoci rischia di essere un ’turista per sempre’ in casa propria. "Questo è un fenomeno dilagante in tutta Italia - ha detto il Sindaco Franceschelli - c’è bisogno di pianificazione e di regolamentazione altrimenti le aree interne e meno popolate, come la nostra, rischiano di avere una calo sia di residenti che di servizi. Tutti i sindaci si trovano ad affrontare questa realtà e Montalcino non fa eccezione, pianificare gli interventi a difesa dei cittadini e delle imprese è un atto doveroso, non ci sono cittadini e imprese di serie A e di serie B. Nelle grandi città sedi di università, ci sono tanti studenti che devono arrangiarsi per trovare un tetto sotto cui dormire senza svenarsi per pagare un affitto. Di questo ho anche già parlato sia in aula che in commissione al Senato".

Viene allora spontaneo dare ragione ad Angelo Gaja quando parlando delle sue Langhe e della montagna (che potrebbero benissimo essere le bellissime terre di Siena) serbatoi di biodiversità che diventano "luoghi turistici di massa dove nascono ville e soggiorni per turisti danarosi mentre muoiono piccoli negozi, osterie, la tradizione, e i boschi , meraviglie che andrebbero salvate e chissà che domani qualcuno non debba scrivere un altro “Mondo dei vinti” perché lo siamo già, siamo vinti dalla nostra brama di denaro, incoerenti con la natura e verso il nostro passato".

Andrea Falciani