Si torna oggi a parlare di MedioEtruria al tavolo romano, anche se nelle ultime settimane il barometro tende alla burrasca. L’arroccamento su posizioni diverse ha intanto fatto saltare quell’elemento di unitarietà che, unico, potrebbe favorire la soluzione della nuova stazione dell’Alta velocità, il cui primo requisito è servire un ampio bacino di utenza in termini di cittadini e imprese. Tra Rigutino, Creti-Farneta, Montallese il divario è sempre più profondo.
Due giorni fa alla stazione MedioPadana, la struttura da cui dovrebbe trarre ispirazione la gemella MedioEtruria, si sono celebrati i dieci anni di vita della struttura, con numeri eloquenti: la partenza nel 2013 fu con 8 coppie di treni al giorni, 400 posti auto, poche centinaia di passeggeri. Ora i treni sono fino a 90 al giorno, i passeggeri 1,7 milioni all’anno, i posti auto già oltre 1200 con una previsione già di salire a 2400. Numeri che rinsaldano la posizione di chi non crede che la logica del collegamento ferro-ferro (punto di forza di Rigutino) possa essere decisiva per la scelta.
Siena intanto si trova a combattere con collegamenti improbi con Firenze: per interventi di manutenzione, nei fine settimana 18-19 e 25-26 novembre, 5-6 gennaio i treni circoleranno solo tra Siena ed Empoli, mentre i collegamenti tra Siena e Firenze saranno effettuati in treno solo tra Siena e Castelfiorentino da dove si proseguirà o arriverà con autobus sostitutivi che effettueranno le sole fermate di Montelupo Fiorentino e Lastra a Signa e in alcuni casi anche Firenze Rifredi.