Malore in Pescaia, muore istriciaiolo. L’auto sbanda e va contro il muro

Inutili i tentativi di rianimare Giuseppe Piscitilli, 67 anni. Un miracolo che non passavano mezzi in quell’istante

di Laura Valdesi

Siena si sveglia con una tragedia, quando la città è ancora sonnolenta per i ritmi rallentati dettati dalla festa del patrono, Sant’Ansano. Uno choc quella macchina che alle 10 in Pescaia sbanda, finisce nella carreggiata opposta e quindi contro un muro. Per il conducente non c’è più niente da fare. Il suo cuore cessa di battere. Ma non per le conseguenze dell’urto, sarà chiaro da subito. Quanto per un malore improvviso che ha stroncato troppo presto la vita di Giuseppe (anche se tutti lo conoscevano come Pino) Piscitilli, 67 anni. Istriciaiolo, era cresciuto nel rione fra la Magione e via Malta, anche se ora abitava a Sant’Andrea, in via Grossetana. Era grande amico di Massimo Frusteri, il ’Macca’, ex mangino plurivittorioso e personaggio indimenticabile di Camollia scomparso nel 2012. Tutti conoscevano Piscitilli in Contrada, anche se ultimamente dicono che si vedeva meno. Subito è stata abbrunata a lutto la bandiera e gli istriciaioli si sono stretti ai suoi cari. Aveva due figli, Eleonora e Rocco grande tifoso del basket senese. Aveva lavorato nel commercio del vino e di prodotti alimentari e, da giovane, lo ricordano atleta, specialista anche nel lancio del martello.

La dinamica dell’accaduto è al vaglio della polizia municipale, subito intervenuta. Stando a quanto emerso dai primi accertamenti, il 67enne risaliva Pescaia verso il centro città quando avrebbe accusato un malore mentre era al volante della Fiat 600 rossa. Impossibile controllare la vettura che ha sbandato dirigendosi verso l’aiuola che divide le due carreggiate, attraversandola. Per fortuna nessuno che seguiva è rimasto coinvolto. Altrettanta è stata che nella direzione opposta non venisse nessun mezzo quando l’utilitaria ha tagliato la carreggiata finendo contro un muretto. Immediati si soccorsi, sul posto l’automedica di Siena, poi l’ambulanza della Pubblica assistenza di Castellina Scalo. I sanitari hanno provato a rianimarlo: tutto inutile. Intanto arrivavano anche i pompieri.

Dopo la tragedia sono state abbastanza lunghe le operazioni per i rilievi perché hanno interessato entrambe le carreggiate in Pescaia, a scendere e a salire. Nel frattempo veniva avvisata anche la procura che alla luce di quanto emerso ha disposto la visita esterna sulla salma – non c’era necessità di autopsia –, effettuata ieri dalla medicina legale.