Madre morta, novanta giorni per la verità

Novanta giorni per capire come è morta alle Scotte una giovane madre, il 14 giugno scorso. E se ci sono dunque responsabilità per i cinque medici indagati. Così ha deciso ieri il gip Roberta Malavasi quando ha assegnato l’incarico per l’incidente probatorio ai suoi tre consulenti che sono il medico legale Tudini, l’anestesista Sandro Rosa, il ginecologo Mauloni. Il pm Valentina Magnini, ieri in aula, si è affidata a Pietrantonio Ricci, anch’esso medico legale ma dell’Università di Foggia. Il maxi pool di tecnici, una quindicina, annovera per la famiglia, rappresentata dall’avvocato Duccio Panti, Fiora Maffei, medico legale, il professor Arduini, ginecologo, e Lilli, cardiologo dell’ospedale di Camaiore. Il 22 luglio iniziano a Bologna le operazioni: novanta giorni di tempo per poi tornare in aula l’11 novembre e scoprire appunto dalla relazione la verità sul caso.

La,Valde.