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L’Istrice ha confermato Testa: "Ottenuto il 60% dei voti. Fantini, non si volta pagina"

Il capitano di Camollia ha raggiunto la percentuale necessaria per essere eletto "Cosa cambierei del 2023? I cavalli che mi sono toccati. Sarebbe stato tutto diverso" .

di Laura Valdesi

SIENA

"Il capitano nell’Istrice dura in carica quattro anni ma dopo il primo biennio c’è una votazione che l’altra sera è stata fino all’ultimo voto. Dall’anno in cui sono diventato dirigente una regola stabilisce che con meno del 60% non si passa. Io ho ottenuto proprio il 60%", conferma Gianluca Testa. Che dunque detterà le strategie del Palio di Camollia per un altro biennio. "Sono contento della rielezione – aggiunge – , oggi in una Contrada già il 60% è una grande maggioranza. Ho promesso agli istriciaioli che, come sempre, cercherò di darmi da fare il più possibile per vincere sperando che il lavoro sia finalmente accompagnato dalla fortuna".

Camollia non sarà sul tufo nel 2024, salvo estrazione. La rivale corre entrambi i Palii.

"Un bell’impegno, lo ripeto. Che per me sarà però uno stimolo in più per cercare di fare il massimo e bene".

I punti di riferimento cambiano?

"Assolutamente no. La nostra ’politica’ viene da tempo remoto, il Palio di domani è iniziato molti anni fa. Quindi i riferimenti restano saldi".

Tittia, Brigante, i giovani...

"Giovanni e Carlo, certo. Mi ha fatto molto piacere che da quando sono diventato capitano tre Palii li ha vinti il primo e uno Sanna. Un bilancio più che positivo, naturalmente per quanto attiene alla costruzione strategica che ci riguarda. Credo poi che anche Tamurè possa fare molto bene nel Palio".

E con Scompiglio resta ferma la linea 2023?

"Un rapporto aperto, anche con lui continueremo a lavorare".

Fantino di Contrada?

"Non c’è questa intenzione, vogliamo agire a seconda delle situazioni che si presentano".

Chiusa la stagione, quali cavalli sono utili per il prossimo anno?

"Sicuramente Anda e Bola ha confermato le previsioni. Il parco equino in generale è veramente importante, credo che non ci siano problemi a correre con i soggetti migliori".

Cose di cui fare tesoro in vista del 2024?

"Alla fine sono state due Carriere differenti ma è stato fatto il Palio. Per quanto si dica, la giostra e la costruzione ci sono state e si sono viste in entrambe. Va bene così".

Lo staff Palio di Testa?

"Ancora dobbiamo ritrovarci e decidere".

C’è un mea culpa che invece il capitano farebbe per il 2023 che si lascia alle spalle?

"Cambierei i cavalli che mi sono toccati, invece dell’ottavo e del decimo se mi avessero dato il primo in tutti e due il gioco sarebbe stato diverso".

A chi dice grazie?

"A chi ha sempre creduto in me e continua a crederci. Mi impegnerò più che posso, l’ho promesso agli istriciaioli".