"L’istituto Franci deve essere subito statalizzato"

I presidenti di Fisiocritici e Intronati: "Servono sostegni pubblici adeguati"

SIENA

Un appello congiunto, da parte delle accademie senesi dei Fisiocritici e degli Intronati, sulla delicata vicenda dell’istituto Franci, che in questi giorni sta sollevando un animato dibattito in città.

"È essenziale per Siena rendere più solide le sue antiche e recenti istituzioni musicali e garantire loro un futuro sempre più qualificato, sostegni pubblici adeguati e certi. In questa prospettiva – affermano dalle accademie i due presidenti, Giuseppe Manganelli e Roberto Barzanti – è di somma importanza che s iconcluda positivamente il processo di statalizzazione dell’Istituto Superiore Rinaldo Franci in modo che, al pari dell’Accademia Nazionale del Jazz sorta da Siena Jazz, consegua ufficialmente il riconoscimento di un livello propriamente universitario".

I due presidenti non entrano nel merito degli aspetti politici, che innegabilmente riguardano della vicenda, ma esprimono "preoccupazione e disorientamento" su quanto sta accadendo. Dalle accademie vengono sottolineati i nessi tra produzione culturale, alta formazione e benefici occupazionali. Tutti aspetti da tempo considerati in quel percorso condiviso il cui punto d’arrivo è la formazione di un Polo musicale, che metta la musica al centro delle proprie scelte.

"Siamo certi – sostengono ancora i due presidenti – che saranno superati orientamenti e deliberazioni che potrebbero compromettere gli esiti da tutti condivisi – concludono gli accademici – nell’interesse generale della città e delle sue ambizioni. La creazione di un multiforme Polo musicale che abbia come assoluto fulcro l’Accademia Musicale Chigiana è fatto di grande rilevanza strategica e, come si è iniziato a fare concordemente, deve essere gestito con le intese e le cooperazioni indispensabili".

R.B.