Libertà per il presunto guru Il gip non ha ancora deciso

Sembrava che fosse imminente il pronunciamento dopo l’interrogatorio

Andrea Paolini, il presunto guru di un’associazione per lo sviluppo dell’energia positiva, per il momento resta agli arresti domiciliari nel comune di Montepulciano. Sembrava che la decisione del gip Angela Fantechi sulla possibile modifica della misura cautelare dovesse arrivare già oggi. Ma dagli uffici giudiziari di Firenze non sono giunti pronunciamenti. Nè per Paolini, né per Stefania Fabbro, la sua ex compagna che ha l’obbligo di dimora. E che a differenza del presunto guru, ha raccontato molti dettagli e ricostruito passaggi delicati.

La vicenda è complessa. Probabile dunque che il gip abbia necessità di utilizzare tutto il tempo che il codice gli consente prima di pronunciarsi sul quadro ricostruito dalla procura dopo la denuncia di una donna della Valdichiana che, preoccupata per il comportamento del figlio che risultava completamente assorbito dalle discipline dell’associazione, si era rivolta alla questura. Il giovane si era allontanato dai suoi cari cambiando atteggiamento e divenendo più aggressivo. Di più. Per seguire i corsi di Paolini, anche all’estero, aveva dilapidato tutti i suoi risparmi. Ottomila euro.

Ma sono almeno una decina le parti offese che hanno raccontato quello che accadeva negli agriturismi, sia a Volterra che nella zona, dove si svolgevano corsi e incontri. Qui si sarebbero svolte nel 2016 le violenze sessuali che vengono contestate a Paolini e anche le punizioni quando gli adepti non rispettavano i suoi voleri. Come quella volta che una donna, nuda, fu costretta a camminare davanti a tutti su una strada sterrata immergendosi nel lago gelato. Spesso, secondo quanto ricostruito dalla squadra mobile, veniva impedita loro ogni relazione familiare, sociale e lavorativa