
L’incontro pubblico sul futuro delle terme a Chianciano
"Una nuova alba per il termalismo". Questo lo scenario descritto nell’ incontro istituzionale con la sindaca Grazia Torelli, l’assessore regionale Leonardo Marras e il presidente delle Terme Massimo Caputi. Entro l’anno prenderanno avvio investimenti e aggiornamenti per circa due milioni e mezzo di euro per le terme. Un momento di confronto importante, carico di significati simbolici e politici, che segna una tappa fondamentale nel percorso di rilancio della storica località termale toscana. La sindaca Torelli ha usato parole di fiducia e concretezza, annunciando che a metà luglio partirà una campagna promozionale su Chianciano Terme su una delle più importanti reti tv nazionali private.
Un investimento in comunicazione che punta a riportare l’immagine della cittadina termale, valorizzando l’identità unica del territorio e le sue rinnovate potenzialità turistiche . "Chianciano ha bisogno di visibilità, di farsi riscoprire, ma soprattutto di farsi conoscere per ciò che sta diventando oggi – ha dichiarato Torelli – un luogo dove termalismo, benessere, rigenerazione e cultura si incontrano". L’assessore regionale Leonardo Marras ha ribadito con forza l’impegno costante della Regione a sostegno di Chianciano Terme, sottolineando come il termalismo continui a rappresentare un asse strategico dell’offerta turistica e sanitaria regionale. "La vicinanza della Regione a Chianciano c’è, ci sarà – ha affermato Marras –. Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare per riconoscere e sostenere l’importanza del termalismo chiancianese nello scenario regionale".
Il momento più atteso dell’incontro è stato l’intervento di Massimo Caputi, presidente delle Terme, che con parole chiare ha fatto il punto su un percorso difficile ma finalmente orientato alla ripresa: "Dopo tre anni di sofferenze, enormi difficoltà e un pesante investimento si può dire che a Chianciano Terme si intravede l’alba. L’azione della Regione e del Comune degli ultimi mesi ha rimediato al gravissimo errore di otto anni fa quando i complessi termali furono dichiarati non strategici. Oggi, dopo venti anni di una società sempre in perdita, ci poniamo l’obiettivo ambizioso di far partire investimenti e raggiungere il pareggio nel 2026. Certo ora necessita un sforzo del sistema imprenditoriale per riqualificare la ricettività. Ma le prospettive sono positive. Al contrario di molte altre Terme, Chianciano è stata salvata dal fallimento certo".
Una dichiarazione che fotografa con precisione lo stato dell’arte, ma che allo stesso tempo guarda avanti con determinazione. Il riferimento diretto alla necessità di uno "sforzo del sistema imprenditoriale" pone con lucidità la prossima sfida: riqualificare l’offerta ricettiva della città, investendo su qualità, accoglienza e innovazione. L’incontro si è concluso con un messaggio condiviso da tutte le istituzioni: il rilancio definitivo passa dall’impegno congiunto di istituzioni, imprese e cittadini. Numerose le forze sindacali e imprenditoriali presenti e da segnalare anche la presenza del vicepresidente del consiglio regionale Stefano Scaramelli.